Oscar, i‘big’¡ esclusi dalla nomination

LOS ANGELES  – Il 2012 è stato un anno ricco di film diretti da grandi registi che rendono la corsa all’Oscar avvincente. Le nomination per la 85/a edizione degli Oscar sono state annunciate all’alba e nella categoria miglior regista sono stati nominati: David O’Russell per Il lato positivo, Steven Spielberg per Lincoln, Ang Lee per Vita di Pi, Michael Haneke per Amour e Benh Zeitlin per Re della terra selvaggia (Beasts of the Southern Wild), la grande sorpresa per questa categoria.

Ma non mancano i delusi. Ignorati Kathryn Bigelow per Zero Dark Thirty, Ben Affleck per Argo e Tom Hooper per Les Miserables, le cui nomination erano considerate cosa quasi certa dagli esperti del settore (le loro pellicole hanno comunque ottenuto la nomination a miglior film e miglior sceneggiatura); proprio in settimana questi tre registi hanno ottenuto la nomination per il Directors Guild of America Award, considerato un massimo indicatore delle tendenze da Oscar.

Mancano poi da questa edizione degli Oscar alcuni registi che negli ultimi anni sono stati tra i protagonisti delle nomination: Martin Scorsese, Clint Eastwood, Woody Allen, Ron Howard e George Clooney.

Ecco in cosa sono stati o saranno impegnati queste pietre miliari di Hollywood. Martin Scorsese, con sei nomination, di cui quattro negli ultimi dieci anni, e una vittoria, può essere considerato una presenza abituale nell’ambito dei premi più importanti del cinema. L’ultima vittoria risale al 2006 con The Departed, mentre la nomination più recente è del 2011 per Hugo. Il prossimo lavoro del regista non è però legato al cinema, bensì alla televisione: dirigerà infatti un documentario per il canale via cavo HBO sull’ex-presidente americano Bill Clinton.

– Un personaggio di rilievo che rimane una delle voci più importanti del nostro tempo, il presidente Clinton continua a influenzare il dibattito politico sia negli Stati Uniti che nel resto del mondo – ha detto Scorsese, entusiasta di questo nuovo progetto -. Attraverso conversazioni di carattere personale, spero di dare spessore a questa figura eccezionale.

Clint Eastwood quest’anno ha fatto parlare di sè più per il famoso discorso alla sedia vuota alla convention repubblicana durante le presidenziali americane – generando una serie infinita di battute – che per i suoi progetti cinematografici. Nella sua carriera di regista, Eastwood ha ottenuto due nomination e due vittorie, l’ultima nel 2004 per Million Dollar Baby. Nel 2012 ha recitato nel film Di nuovo in gioco, nei panni di un anziano talent scout che parte per l’ultimo viaggio della sua carriera alla ricerca di una nuova star del baseball insieme alla figlia.

Woody Allen è uno dei registi più nominati con sei candidature e una vittoria. Il 2011 ha rappresentato il ritorno in auge dello storico regista con il film Midnight in Paris, per il quale ha ricevuto una nomination agli Oscar. Quest’anno però il suo To Rome with Love, dichiarazione d’amore alla capitale italiana, non ha convinto l’Academy. S’intitola invece Blue Jasmine il nuovo film di Allen, che ha come protagonisti Alec Baldwin e Cate Blanchett. Scritta da Allen la storia segue i passi finali della crisi di una affascinante casalinga newyorchese, il film è atteso nella seconda parte dell’anno.

Ron Howard, diventato famoso per il ruolo di Richie Cunningham nell’amatissima serie televisiva Happy Days, ha sempre desiderato fare il regista e, dopo una lunga gavetta, ha vinto l’Oscar nel 2001 per A Beautiful Mind ed e’ stato nominato nel 2008 per Frost/Nixon. Al momento, sta lavorando a due progetti dedicati a personaggi famosi che usciranno nel 2013: Rush, la biografia del campione della Formula Uno Niki Lauda con il racconto dell’incidente che nel 1976 l’ha quasi ucciso, e Jay-Z: Made in America, un documentario sul festival musicale organizzato dalla star dell’hip-hop a Philadelphia lo scorso settembre.

Mentre George Clooney, che da attore di successo è passato a regista e produttore di altrettanto successo in anni recenti, quest’anno è stato tra i produttori dell’acclamato Argo diretto da Ben Affleck e per questo ha ottenuto una candidatura all’Oscar come produttore. Nel 2013 ha tre film in uscita, Gravity, 1952, e The Monuments Men (solo di quest’ultimo sarà anche regista).

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