SERIE A. Conte aplaude la reazione della Juve

TORINO – Tre competizioni per sognare in grande. Tre competizioni per un gennaio che diventa perla Juvericchissimo di impegni.

Il passaggio alle semifinali di Coppa Italia aggiunge due gare nel giro di una settimana al calendario dei bianconeri che, da qui a fine mese, prevede cinque partite in diciannove giorni. I benefici di aver proseguito la marcia nella coppa nazionale, secondo Conte, sono maggiori degli svantaggi derivanti dai tanti impegni ravvicinati, considerando anche la ripresa della Champions League il 12 febbraio.

Il tecnico può essere soddisfatto di una Juve che non ha fallito la prova d’appello dopo il richiamo seguito alla caduta di domenica scorsa controla Sampdoria. Eora sa anche di poter fare affidamento, all’occorrenza, sui giocatori normalmente meno utilizzati. I vari Caceres, Giaccherini, Isla, Marrone, lo stesso Padoin (titolare domenica scorsa in campionato) saranno elementi preziosi.

Considerando anche gli infortuni di Chiellini, Pepe, Bendtner e Marchisio (il centrocampista la prossima settimana dovrebbe tornare ad allenarsi con il gruppo) e l’assenza di Asamoah per la coppa d’Africa diventa naturale dover dosare le forze e fare rotazioni negli uomini.

Conte ha poi ritrovato Vucinic in versione uomo-decisivo. Il montenegrino, sempre alle prese con un’infiammazione tendinea alla caviglia, per la quinta volta in questa stagione ha spezzato l’equilibrio subentrando dalla panchina. L’altra nota positiva è la crescita di Giovinco. Il numero 12 si è lasciato alle spalle i mugugni che avevano accompagnato il suo inizio di stagione e ha saputo prendersi la scena incrementando progressivamente la qualità delle sue prestazioni. Conte ha sempre puntato forte su di lui – 26 presenze su 28 gare stagionali, 20 volte titolare dal primo minuto – e sta ottenendo i miglioramenti auspicati.

La rete di ieri sera al Milan lo ha portato a quota 10 totali, miglior marcatore bianconero. Ma non è tanto nei gol, pur fondamentali per un attaccante, quanto nell’utilità delle giocate e nella presenza sempre maggior nei meccanismi del gioco che si intravvede il salto di qualità di Giovinco. Toccherà ancora a lui guidare l’attacco (probabilmente in coppia con Quagliarella) nella delicata trasferta di Parma di domenica in cuila Juvevuole riprendere la corsa in campionato interrotta conla Samp.

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