Los Roques, trovato forse il punto in cui é scomparso l’aereo

MILANO  – Pare sia stato individuato il punto in cui l’aereo in cui viaggiava Vittorio Missoni, assieme alla moglie ed altri due amici, ha perso quota e quindi scomparso nel nulla. Lo avrebbe permesso una tracciadi un radar militare. Lo ha reso noto la nostra Ambasciata. La notizia fa luce finalmente sul mistero dell’Islander dileguatosi nel nulla il 4 gennaio scorso. La zona dove pare si sia inabissato il bimotore ha peró fondali eccessivamente profondi che arrivano fino a 2000 metri; troppi, precisa la nostra sede diplomatica, “per le strumentazioni momentaneamente disponibili. Le autoritá venezuelane e quelle italiane si stanno accordando per un proseguimento delle ricerche oltre i previsti otto giorni concentrando le risorse in un’area definita e utilizzando i mezzi che siano maggiormente utili”. D’altronde, il ministro degli Esteri, Giulio Terzi, aveva giá assicurato che “l’impegno per trovare Vittorio Missoni, la moglie e i due amici bresciani scomparsi nel volo da Los Roques a Caracas  dovrà protrarsi finchè non avremo qualche indicazione conclusiva”.

Intanto, le ricerche in mare proseguono senza sosta. Motovedette, elicotteri, aerei e barche di pescatori setacciano un ampio specchio di mare nella speranza di trovare ancora vivi i connazionali dispersi. Ora, anche se non si hanno ancora tracce né del bimotore, né dei connazionali che vi erano a bordo pare, ci siano almeno indicazioni attendibile circa la sorte del aeromobile. Indicazioni che  gettano qualche luce sul mistero e, si spera, porranno fine alle speculazioni.

Ieri, ad esempio, era stata data notizia del ritrovamento di un corpo in avanzato stato di decomposizione nelle vicinanze del porto di La Guaira. Si era temuto per alcune ore che fosse quello di uno dei turisti italiani. Poi, però, la Protezione Civile ha informato che si trattava di un operaio scomparso nei giorni scorsi. E, così, si é tornati a sperare.

I responsabili delle ricerche del bimotore, in cui viaggiavano Vittorio Missoni, la moglie Maurizia Castiglione ed altri due turisti italiani, hanno assicurato giorni fa che le ricerche proseguiranno oltre gli otto giorni  indicati dalle leggi e dagli accordi internazionali.