Berlusconi: “Pd Monti scontro finto”

ROMA  – L’appuntamento è per questa mattina al teatro Capranica (location minimal rispetto a piazze e palazzetti dello sport) dove Silvio Berlusconi terrà a battesimo i candidati del Pdl alle prossime elezioni. Kermesse a cui il Cavaliere arriverà dopo l’ennesima tappa televisiva, questa mattina sarà infatti ospite della Telefonata, programma di Canale 5.

Anche ieri però nel consueto giro tra tv e radio, Berlusconi ha colto l’occasione per lanciare nuove accuse a Monti e al Pd pur definendo il litigio a distanza tra il Professore e Bersani solo ”uno scontro di facciata” che nasconde a malapena un’intesa già siglata per il dopo voto. Ma ieri a far discutere più di ogni altra cosa (ad eccezione dello scandalo Monte dei Paschi) è la nuova battuta sul presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

Da premier disse di invidiare ”l’abbronzatura” del presidente americano e ieri ha rincarato la dose chiarendo che non si trattava di un offesa.

– Era un complimento – ribadisce – avrei voluto io avere il suo colore che fa salute.

Chiuso a palazzo Grazioli l’ex premier ha registrato un’altra sequela di interviste a tv locali che andranno in onda nei prossimi giorni e poi si è riunito con i suoi fedelissimi per buttare giù qualche appunto sull’intervento da fare oggi alla kermesse pidiellina. Il discorso ruoterà intorno a quelli che sono i cavalli di battaglia e cioè voto utile ai grandi partiti e poi il tema delle tasse.

– Via l’Imu sulla prima casa –  è l’imperativo del Cavaliere ed è uno dei punti del nuovo contratto con gli italiani a cui l’ex capo del governi lavora da un po’ di tempo. Nel repertorio, usato anche oggi nelle interviste, non mancano le accuse all’esecutivo colpevole di ”avergli ridotto la scorta” nonostante ”il rischio” alla vigilia ”di un tour per l’Italia”. Non è solo il problema della sua incolumità personale a tenere banco, il Cavaliere viene chiamato in causa anche sulla vicenda che da due giorni domina le prime pagine dei giornali e cioè lo scandalo del Monte dei Paschi di Siena.

A differenza del vertice del suo partito che, compatto, accusa il governo di ”aver usato i soldi dell’Imu per salvare la banca” e il Pd perchè legato alla fondazione che governa l’istituti di credito, il Cavaliere usa toni diversi. Preferisce restare fuori dalla querelle ”non conosco bene la vicenda” e non risparmia lodi per la banca che ”gli concesse il credito per costruire Milano 2 e 3. E’ un istituzione a cui voglio bene”.

I toni cambiano pero’ quando si torna a parlare direttamente dell’esecutivo e del governo. Il Cavaliere conferma la sua linea sul Professore ”ha fatto una scelta irragionevole” a candidarsi. Quanto poi alle considerazioni del premier sulla crisi italiana Berlusconi è altrettanto duro:

– Ribadisco quanto ho detto, Monti dice mascalzonate pronto ad siglare un patto con Bersani subito dopo il voto gli italiani devono sapere che lo scontro tra loro è solo di facciata.

Non mancano poi gli attacchi alla magistratura politicizzata ”vero cancro della democrazia” e ai Pm che si sono occupati della sentenza di separazione dalla sua seconda moglie Veronica Lario ”decisione inaspettata, lontana dalla realtà”, è il giudizio del Cavaliere che è pronto ad occuparsene personalmente.

– Dovrò intervenire io – afferma -, prima avevo lasciato fare agli avvocati non mi ero messo in mezzo ma prossimamente incontrerò mia moglie.

Infine il capitolo liste. Nonostante siano ormai siano chiuse, le polemiche soprattutto da parte degli esclusi non mancano. Così come i malumori degli esponenti regionali per la presenza, in diverse realtà, di ‘paracadutati’ in posti chiave decisi dal vertice pidiellino. Il Cavaliere torna sul caso impresentabili mettendo in chiaro di aver provato ”molto dolore” per l’esclusione di Marcello Dell’Utri e Nicola Cosentino. Sul senatore siciliano poi Berlusconi è tranchant:

– Sono sicuro che non ha mai avuto rapporti con la mafia.

Accuse che è pronto a smentire anche per se stesso.

– Io sono vittima dei mafiosi – dice – sono stato minacciato e costretto a far studiare i miei figli a casa.

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