Curatolo: “Impegnati per permettere a tutti di esercitare il diritto di voto”

CARACAS – Tanto impegno e molta speranza. L’impegno: che tutti i connazionali aventi diritto al voto possano ricevere puntualmente il plico elettorale e così esercitare un diritto sancito dalla Costituzione; la speranza: che nessuno manchi a questo nuovo appuntamento con la democrazia.

– Ho riscontrato tanto interesse ed entusiasmo ma anche molta indifferenza – commenta alla Voce il Console di Maracaibo, Fernando Curatolo -. Quali saranno, alla fine, i sentimenti che prevarranno… sinceramente non lo so. Noi ci auguriamo che vi sia una grossa partecipazione. Ma questo possono deciderlo solamente gli elettori, tenendo ben presente che quello del voto è sì un diritto ma è anche un dovere.

Proprio così, un diritto sancito dalla Costituzione conquistato dopo anni di lotta. Ma, forse, ancor più un dovere; un dovere che nessuno dovrebbe dimenticare. E non è solamente un dovere verso la democrazia italiana ma anche verso la nostra comunità, perché i parlamentari eletti dovranno farsi eco, al meglio, dei nostri interessi. Ma come si prepara il Consolato Generale di Maracaibo, a questo importante appuntamento?

– Ci stiamo organizzando come nelle passate elezioni – ci spiega – e come nelle passate consultazioni referendarie. Questo perché a Maracaibo, dopotutto, non abbiamo avuto grosse difficoltà né lamentele in passato.

– Quindi stesso corriere privato e stessa tipografia?

– Sì – ammette -. La consegna dei plichi avverrà tramite Ipostel. E’ l’unica compagnia ad avere una struttura capace di arrivare ovunque, nella nostra circoscrizione. Vi sono corrieri privati, ma non hanno la loro stessa infrastruttura e, quindi, non offrono la garanzia di consegnare il plico a tutti i connazionali. Per quanto riguarda la tipografia, posso parlare per quel che riguarda la mia esperienza nelle consultazioni referendarie del 2011, e in quell’occasione non sono state riscontrate difficoltà. Quindi ci affideremo di nuovo alla stessa.

– Quali difficoltà vi attendete? Pensate che vi possano essere lamentele da parte di elettori… magari per il ritardo nel recapito delle schede elettorali?

Sincero, prudente, Curatolo ammette che “qualche disguido  non è da escludere a priori”.

– Su migliaia di plichi, su migliaia di indirizzi c’è la possibilità che si riscontri qualche inconveniente – ammette -. Lo so, non dovrebbe verificarsi e lavoreremo perché non accada. Ma dobbiamo ammettere che è possibile. Anche sotto il profilo dell’informazione statistica.

– L’importante è che costituisca l’eccezione…

– Sì – afferma -. Che sia l’eccezione. Sono plichi, buste che vanno e vengono, ci può essere una percentuale di errore. L’importante, ed è questo il nostro impegno, è che quella percentuale sia insignificante. Insomma, che si resti nell’ambito delle eccezioni.

Brogli elettorali. Sappiamo che a Caracas in passato ce ne sono stati e che la Giustizia italiana, pur con lentezza, ne verrà a capo. E’ per questo che chiediamo al Console di Maracaibo:

– Cosa state facendo per evitare possibili brogli?

– Per quel che mi riguarda – confessa -, non so cosa possa essere accaduto in passato. Ma, devo dire, che nella mia circoscrizione non è accaduto nulla di trascendentale, di significativo. Abbiamo sempre fatto il massimo affinchè le operazioni si svolgessero con regolarità. Fino ad ora non ci sono stati problemi e, speriamo, non ce ne siano in futuro.

Sostiene che, “sulla base delle esperienze già fatte, si spera di ripetere i risultati ottenuti in passato”.

– Ci aspettiamo un incremento degli elettori – afferma -. E questo sarebbe già un grosso successo.

Per finire non poteva mancare l’invito ai connazionali alla partecipazione. Un invito che anche noi rinnoviamo.

– Il voto è un diritto ma è anche un dovere – afferma il Console Curatolo -. E come tale va esercitato. Ci auguriamo che prevalga la partecipazione. Il nostro invito, appunto, è a partecipare.

Mauro Bafile

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