Niente fondazione per la Regina Fabiola: il popolo insorge

BRUXELLES – La democrazia vince sulla monarchia 1 a 0. Niente fondazione privata per la regina Fabiola, che lo scorso settembre aveva creato in sordina il ‘Fons Pereos’, destinato a gestire la sua ereditá. Aggirando così le tasse di successione, che in Belgio, per gli eredi non in linea diretta, arrivano al 70%. Un vero e proprio scandalo che ha suscitato le ire di comuni cittadini e di tutte le forze politiche belghe, tra cui da tempo è vivo il dibattito sulla dotazione che i membri della famiglia reale ricevono dallo stato.

”Profondamente colpita da queste incomprensioni e reazioni così negative”, la vedova 84enne di re Baldovino, pur se a malincuore, si è trovata così costretta a rinunciare al progetto e ad ordinare lo scioglimento della fondazione.

”Questo gesto mi pesa molto”, ha confessato l’anziana sovrana ai suoi ”cari compatrioti”, spiegando che l’obiettivo della fondazione era la perpetuazione della memoria del compianto marito e dell’ ”ideale della nostra vita vissuta insieme al popolo belga”, oltre che finanziare opere pie, passaggio quasi ‘obbligato’ per la cattolicissima regina. Che, non avendo avuto figli, ha però pensato di ampliare lo scopo della sua fondazione per aiutare quei nipoti della sua famiglia spagnola che si trovassero ”in difficoltà”. Lungi da questo, quindi, l’intenzione di frodare lo stato belga, anche perchè, ha tenuto a rassicurare Fabiola che non è più apparsa in pubblico date le sue sempre peggiori condizioni di salute, i beni che rientravano nella fondazione erano eredità di famiglia.

E l’eredità della dotazione reale? Il problema a quanto pare non si pone, perchè gli 1,44 milioni di euro annui a lei assegnati dallo stato vengono ”interamente utilizzati d’anno in anno per far funzionare la mia casa e per pagare le mie spese, principalmente di rappresentanza”, garantisce Fabiola. Ora i pochi beni per il momento confluiti nella fondazione, stando a quanto pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale belga del primo ottobre che dava notizia della costituzione del ‘Fons Pereos’, dovrebbero andare alla fondazione ‘Astrid’ del defunto re Baldovino e a un’altra fondazione di diritto spagnolo sempre fondata dalla regina Fabiola. Insomma, chi non ha il pane mangi le brioches, avrebbe riassunto Maria Antonietta.