Il Cav.: “Penso agli esodati. Monti in Ue? Un teatrino del Prof.”

ROMA  – Promette di svelare domenica mattina a Milano la sorpresa che tiene in serbo da tempo. Ma i bookmakers sono pronti a scommettere che già offi, nell’incontro con la stampa nella sede del partito, Silvio Berlusconi rivelerà i dettagli della cosiddetta ‘arma segreta’ da mettere in atto in caso di vittoria elettorale.

Sulla proposta, spiegano i fedelissimi, c’è da parte dello stesso ex premier il massimo riserbo, pochi gli indizi se non quello che il progetto verte sul tema del fisco. Sono insomma i temi economici che l’ex capo del governo vuole cavalcare per recuperare ”tutti i voti del 2008” e colmare il gap con il centrosinistra che secondo i sondaggi in suo possesso attestano la distanza tra Pdl e Pd a ”2,6 punti”.

In una lunga intervista a Radio Montecarlo l’ex premier mette in chiaro una serie di provvedimenti che saranno all’attenzione del suo esecutivo in caso di vittoria: a parte l’abolizione dell’Imu sulla prima casa, il Cavaliere si impegna ”ad abolire il tetto dei mille euro per i pagamenti in contanti” e a rivedere ”i poteri di Equitalia per quanto riguarda i rapporti ostili che ha con i contribuenti, anche quelli onesti”.

Altro capitolo su cui il Cavaliere promette di intervenire ”nei primi Cdm” è il tema degli esodati ”che si trovano in una situazione imbarazzante perchè non hanno né lo stipendio e nemmeno la pensione”. Una situazione la cui colpa, attacca il Cavaliere, è ”del governo dei cosiddetti tecnici”.

E’ proprio a Monti che il Cavaliere rimprovera la situazione in cui si trova il Paese ”in base a quanto emerge dal rapporto Eurispes i cui dati sono preoccupanti”. Al Professore poi viene rimproverato il tour per le cancellerie europee dove ”fa un po’ di teatro come candidato”. La strategia dell’ex capo del governo però è consolidata e mira a rendere lo scontro elettorale solo tra due protagonisti, lui e Pier Luigi Bersani. Ecco perchè il Cavaliere boccia la proposta di partecipare ad un confronto tv con tutti i candidati (”sarebbe un teatrino”) dicendosi invece favorevole ad ‘faccia a faccia’ solo con chi ”è candidato a vincere”. Ecco perchè l’invito che ormai Berlusconi recita come un mantra ad ogni fine intervista è sempre lo stesso: ”gli italiani si rechino alle urne, non disperdano i loro voti ai piccoli partiti” come Monti, Fini, Casini e – new entry del giorno – Oscar Giannino che, accusa l’ex premier, ”ha l’1.4% di voti. Lui lo sa ma insiste in maniera non responsabile nel sottrarre voti ai moderati”.

Una serie di concetti che l’ex premier ripeterà oggi nel corso della conferenza stampa nella sede del partito dopo un incontro con gli eurodeputati del Pdl. Il tema della riunione sarà la linea da tenere nella scelta del nuovo capogruppo dopo l’addio di Mario Mauro. I due in lista sarebbero Raffaele Baldassarre, vicino all’ex ministro Raffaele Fitto e Giovanni La Via, deputato vicino al segretario del Pdl Angelino Alfano. Nulla verrà deciso nella riunione perchè la richiesta degli eurodeputati sarà quella di lasciar decidere loro nella votazione in programma martedì prossimo.

A tenere banco però è l’acquisto di Mario Balotelli ”un ragazzo di classe”, lo definisce il Cavaliere che però smentisce le voci che circolano secondo cui con l’arrivo del calciatore al Milan il Pdl avrebbe guadagnato punti nei sondaggi. Il Cavaliere poi lascia qualche speranza ai tifosi su un possibile ritorno di Clarence Seedorf ”con un incarico da dirigente”.

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