TENNIS. Fed Cup, le Azzurre sfidano gli Usa

ROMA – A poche ore dal via della sfida Italia-Stati Uniti, quarti di finale della Fed Cup, in programma da oggi a Rimini, la squadra capitanata da Corrado Barazzutti é già in clima gara. Assenti le sorelle Williams, la sfida si preannuncia comunque difficile anche se, sulla terra rossa, le azzurre sembrano avere una marcia in più.

Si comincia con il match tra Sara Errani e Jamie Hampton, un incontro sulla carta comunque difficile.

“Lei è una giocatrice aggressiva sin dal servizio – le parole della Errani – è in forma, lo si è visto in Australia, certo, è meglio affrontarla sulla terra che sul veloce, spero di tenera a fondo campo il più possibile”.

L’azzurra giocherà in casa, in tutti i sensi, essendo lei romagnola, un motivo in più per essere motivata: “Speriamo che il 105 Stadium sia pieno, con tantissima gente – aggiunge Errani – ho voglia di giocare questo match. La tensione? Normale che ci sia”.

Dopo il match Errani-Hampton, toccherà a Roberta Vinci scendere in campo contro Varvara Lepchenko: “E’ una partita difficile – spiega la tennista tarantina – lei viene da un ottimo momento, ha un gioco che si basa molto sul dritto, sicuramente dovrò cercare di non darle troppo ritmo”.

Motivate anche Nastassja Burnett, all’esordio in Fed Cup e Karin Knapp, per il momento designate per il doppio, già proiettate al match che andrà in scena al 105 Stadium di Rimini.

“Nella mia testa ho tantissime emozioni – le parole della Burnett – desidero solo imparare più cose possibili da questa esperienza”. Karin Knapp aggiunge: “La voglia di giocare ovviamente c’é, ma è giusto che giochino Sara e Roberta e noi faremo un gran tifo per loro”.

Gli Stati Uniti, dal canto loro. ci credono, sono consapevoli che la strada è tutta in salita, ma hanno fiducia nei propri mezzi. Un pensiero ben espresso dalla capitana Mary Joe Fernandez: “Noi siamo pronte, il match è difficile, ma abbiamo lavorato duramente in questi giorni. Le italiane restano favorite, giocheremo match dopo match e poi vedremo. Se sentiamo la pressione? In una competizione a squadre c’é sempre pressione, fa anche bene, noi ci aspettiamo di fare un buon match. Prepareremo la sfida andando a mangiare un bel gelato”.

Determinate anche Melanie Oudin e Jamie Hampton, molto fiduciosa Varvara Lepchenko: “Sono contenta di essere qui, in questi giorni a Rimini abbiamo lavorato bene con tutta la squadra, vedremo domani”.

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