Mazzarri: “Voglio il salto di qualità anche in Europa”

NAPOLI – “Ci teniamo molto a passare questo turno a eliminazione diretta. Finora non ci siamo riusciti per sfortuna o per mancanza di esperienza. Ora vediamo se siamo cresciuti”.

E’ un passo avanti che vuole Walter Mazzarri dal suo Napoli he domani sera al San Paolo affronta il Viktoria Plzen per i sedicesimi di andata di Europa League. Il Napoli dell’era De Laurentiis, infatti, in Europa riesce da tre anni a superare la fase a gironi di Europa League e Champions League, ma poi arrivato al primo turno dentro o fuori, si scioglie perdendosi puntualmente la primavera europea, quella che dà il brivido del trofeo che si avvicina.

Nel 2011 fu il Villareal, lo scorso anno il Chelsea, stavolta il Napoli non vuole che sia il Plzen, squadra che, tra l’altro, non gioca in campionato da fine novembre vista la lunga pausa invernale del campionato ceco. Mazzari, quindi, vuole andare avanti e tira fuori l’artiglieria pesante: “Cavani gioca, indipendentemente dalla sua volontà. Perché ho bisogno che giochino quelli che fanno la differenza”, esclama. Non è l’uruguayano che preme per giocare sempre, dunque, ma Mazzarri inverte i fattori, è lui che decide di schierarlo.

“Da domani (oggi per chi legge n.d.r.) le scelte – spiega – saranno condizionate solo dalla miglior formazione per andare avanti sia in Europa League che in campionato”.

Per questo il mercato di gennaio ha rafforzato i doppi ruoli azzurri. Per questo oggi toccherà a Rolando centrale, con Cavani e Insigne, che ci sarà nonostante qualche linea di febbre, davanti e il rientrante Maggio con Zuniga sulle corsie esterne.

“Perché il Viktoria è una squadra tosta – spiega Mazzarri – ha vinto il girone battendo pure l’Atletico Madrid. Sono temibili sulle ripartenze e quindi non dovremo andare all’assalto ma giocare con attenzione”.

Una gara tattica quindi, ma con un obiettivo chiaro: “Vogliamo vincere e magari farlo anche con tanti gol”, dice il tecnico livornese che pensa anche al ciclo successivo conla Sampdomenica, il ritorno in Repubblica Ceca e l’Udinese in trasferta prima della gara dell’anno conla Juve. MaMazzarri guarda anche al passato, ricordando la lezione di Roma: “Pochissime volte – dice riferendosi al primo tempo conla Laziodi sabato – siamo entrati in campo così male. Merito della Lazio sen’altro, anche perché erano assatanati. Ma non mi é piaciuto come noi siamo entrati in campo all’Olimpico”.

Oggi ci si aspetta una partenza diversa, con il Napoli che vorrebbe sbloccare subito la situazione anche per dare spazio magari a qualche seconda linea, come Calaiò: “Non ci sarà dall’inizio – precisa Mazzarri – perché lo vedo come vice Cavani puro”.

E Cavani stasera, ci sarà, pronto a festeggiare in campo il suo 26º compleanno, a consolidare il primato nella classifica cannonieri di Europa League (7 gol finora) e a scrivere magari un’altra pagina della sua storia napoletana.