L’importanza del voto

Votare. Partecipare e votare.  Lo abbiamo ripetuto ogni qualvolta ne abbiamo avuto occasione. E continueremo a farlo fino alle ore 16 del 21 febbraio. Cioè, fino a quando i seggi, in tutto il Venezuela, verranno chiusi e le ‘politiche’, almeno per noi che viviamo all’estero, potranno considerarsi definitivamente concluse.

Da oggi la maggior parte degli elettori dovrebbe aver ricevuto il suo plico elettorale. Chi, complice la pausa di Carnevale, non lo avesse già ricevuto può rivolgersi ai Consolati e chiederne una copia. Per l’occasione, il Consolato Generale in Caracas aprirà le porte anche sabato e domenica, dalle ore 8 alle 17.  Se la busta elettorale con il nostro voto non dovesse arrivare in Consolato entro le ore 16 del 21 febbraio, quel voto andrà al macero. In altre parole, le schede che arriveranno oltre la data stabilita verranno incenerite.

Votare non vuol dire solo esercitare un diritto sancito dalla Costituzione e ottenuto dopo anni di insistenti reclami. Votare vuol dire essenzialmente partecipare, esserci. E’ una maniera per far sapere a Roma che esistiamo, che ci interessano le sorti dell’Italia e  che vogliamo essere protagonisti del suo futuro e della sua storia.

Ma la nostra responsabilità non si limita al semplice esercizio del voto. Va oltre. Quello del voto, lo abbiamo già scritto, è un diritto che deve essere esercitato con responsabilità e in assoluta libertà. E’ segreto e non si può delegare. Non ci si deve lasciare ingannare né dal “canto delle sirene”, né da false promesse. Bisogna valutare con grande attenzione e cautela chi ci dovrà rappresentare cercando di evitare i vari “professionisti dell’emigrazione”, che ormai dovrebbero essere rottamati; o i volti, anche nuovi, che potrebbero contribuire a confermare in Italia quell’immagine distorta dell’emigrante poco preparato, incapace di esprimere idee innovative e di fare un discorso coerente. Il nostro dovrebbe essere un voto finalizzato a premiare chi effettivamente può rappresentarci con dignità, con entusiasmo e con energia.

Questo, è, a nostro avviso, il senso che ognuno di noi dovrà dare al proprio voto; un voto che, non ci stancheremo di sottolineare, deve essere esercitato con responsabilità e in libertà.

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