Fiscal-Cliff, pressing di Obama contro i tagli

NEW YORK – I tagli alla spesa vanno evitati, ”rallentano l’economia e riducono l’occupazione”. Il presidente americano Barack Obama fa pressing sui governatori degli stati americani, invitandoli a esortare il Congresso a raggiungere un accordo. All’entrata in vigore dei tagli mancano quattro giorni: il tempo quindi stringe per un’intesa che appare ancora lontana. E che rischia di mettere a rischio la sicurezza americana: ”le minacce terroristiche, i cyberattacchi e madre natura non spariscono perchè arrivano i tagli alla spesa”, è l’avvertimento del segretario per la sicurezza nazionale, Janet Napolitano, che mette in guardia anche sulla possibilità di lunghe code, fino a quattro ore, agli aeroporti.

– La nostra priorità sarà sempre prevenire gli attacchi terroristici, ma con meno personale e meno fondi non ritengo che potremmo mantenere lo stesso livello di sicurezza in tutto il paese – aggiunge Napolitano.

Un appello che, per ora, non suscita alcuna reazione repubblicana, con i conservatori che sembrano disposti ad accettare anche tagli alla difesa. Le trattative dietro le quinte proseguono ma le distanze fra le due parti, repubblicani da un lato e democratici dall’altro, sono ampie, con i conservatori che sembrerebbero orientati a proporre un progetto per finanziare il governo fino a settembre, facendo slittare i tagli e offrendo più tempo per raggiungere un’intesa. Un’ipotesi, quella di un ritardo, che non piace a Obama.

Un ”compromesso è essenziale” per risolvere il nodo dei tagli automatici alla spesa. Tagli che, ”da soli, non sono una politica economica” incalza Obama, precisando che la crescita e l’occupazione sono la ”stella polare, la priorità e quello che deve guidare tutte le decisioni”.

– Gli americani hanno lavorato sodo e a lungo per riemergere dalla crisi. Ora non hanno bisogno che noi ne creiamo un’altra – aggiunge il presidente, mettendo in evidenza le sue due priorità per la crescita: le infrastrutture e l’istruzione. Due idee di cui Obama non si assume la paternità:

– Ricostruire le infrastrutture non è una mia idea, è un’idea di tutti e consentirebbe di creare lavoro e contare su un sistema di trasporti e comunicazioni migliore. L’altra priorità è l’istruzione, soprattutto fra i più piccoli: ogni dollaro che investimento nell’istruzione dei bambini ci farà risparmiare più avanti sette dollari, aumentando il tasso di laureati, riducendo le gravidanze fra i teenager e anche il crimine.

Il 1 marzo scatteranno tagli automatici alla spesa per 85 miliardi di dollari solo fino al 30 settembre prossimo. Tagli che sono un’eredità dell’accordo sul tetto del debito del 2011 e che erano stati previsti solo come ‘leva’ per spingere il Congresso a un accordo.