In rete gli 8 punti, é guerra tra Dem e grillini

ROMA  – Lotta politica all’era del web. Il Pd mette in rete, cosí come annunciato, gli otto punti del programma sul quale Pier Luigi Bersani cercherá di dar vita a un governo di scopo e il primo risultato é una guerra fra due schieramenti contrapposti di elettori. ”Gli otto punti? 8 minkiate (Mark Lenders). Bersani succhia il sangue peggio degli altri (Leo e Lusy Infiniti). Tutti in galera (Frank Colasuonno)”.

I commenti postati sulla pagina Facebook del leader Pd dai seguaci di Beppe Grillo non lasciano infatti spazi al dialogo e altrettanto netta suona la replica, che li accusa di non essere altro che ”fascisti” travestiti. Mentre online si scatenano le tifoserie, il Segretario presenta la prima traduzione pratica del pacchetto di proposte rilanciate  ufficialmente durante la Direzione del partito. Si parte con un ddl che prevede una stretta contro la corruzione e contro il falso in bilancio.

– La corruzione – spiegano infatti Democratici – in Italia continua a crescere e questo rappresenta un danno economico: 60 miliardi di costi diretti e, fra l’altro, -15% di investimenti dall’estero.

Numeri che spiegano la necessitá di voltare pagina: arriva cosí l’introduzione di un reato specifico di auto-riciclaggio, l’interdizione perpetua dai pubblici uffici per chi si sia macchiato di reati sotto qualsiasi forma contro la pubblica amministrazione, una stretta sul voto di scambio. E ancora: sul fronte della concussione, l’equiparazione tra pubblico ufficiale e incaricato di servizi pubblici. Vale a dire l’estensione del reato anche ai concessionari di servizio pubblico come la Rai o l’Eni.

– Grillo non vuole diplomazia né scambi di sedie, io – rivendica Bersani presentando le linee del provvedimento – meno di lui. Bisogna dare risposte non incappucciate davanti al Paese.

”Vai Bersani, non ti curar di loro…”, sprona Maria Grazia Mazzoni, che su Facebook posta uno degli oltre 1.600 commenti agli otto punti indicati dal leader. Incoraggiamento condiviso da altri, ma che trova anche voci contrarie, interne al partito ed esterne:

”Siete sempre più lontani dalla gente – accusa Cristina Siboni – W Renzi”. Davide Scapin è convinto che ”il Pd abbia troppo le mani in pasta. I soldi vengono prima di tutto per voi”. Ma perchè, controreplica Ferruccio Nason ”i fasciogrillini non prendono nulla? La politica costa e meglio i soldi pubblici che pochi miliardari in politica luoghi”. E poi, perchè ”non andate ad intasare altri siti? Tanto – scrive sempre Nason – le stronzate che dite son sempre le stesse”. Fatto sta che proprio sul capitolo soldi, da sempre tema delicato per i partiti, Bersani apre a un possibile dialogo:

– A Grillo dico: noi siamo pronti a discutere di finanziamento pubblico, ma tu ci stai a discutere di democrazia interna, trasparenza e codici etici? Ci stai – è la provocazione – a fare una legge sui partiti?.

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