Papa Francesco: una speranza per il mondo dell’emigrazione

ROMA – Papa Francesco I, nella sua prima omelia pronunciata durante la Santa Messa ‘pro Ecclesia’ con i Cardinali elettori che hanno partecipato al Conclave: ha detto ‘’In queste tre Letture vedo che c’è qualcosa di comune: è il movimento.

Nella Prima Lettura il movimento nel cammino; nella Seconda Lettura, il movimento nell’edificazione della Chiesa; nella terza, nel Vangelo, il movimento nella confessione. Camminare, edificare, confessare.” Il Pontefice ha poi ricordato che “la Chiesa andrà avanti solo se cammina con la Croce di Cristo”.

La sua prima giornata da Papa Jorge Mario Bergoglio l’aveva iniziata con una visita alla Basilica di Santa Maria Maggiore. In chiesa ha pregato davanti all’altare maggiore, dove c’è una cripta che custodisce le reliquie della mangiatoia di Betlemme.

Il nuovo Pontefice ha già conquistato il cuore dei fedeli per la sua semplicità e umiltà. Indicativa la scelta del suo nome Francesco. Una scelta che ha riempito di gioia i francescani. Lo dice chiaramente frate Sidival, rettore della comunità francescana della chiesa di San Bonaventura al Palatino, una delle più antiche di Roma: “È significativo che il nuovo Papa abbia deciso di chiamarsi Francesco perché questo nome non fa parte della tradizione dei nomi dei Pontefici della storia. Chiamarsi Francesco diventa un programma di vita, soprattuto per un gesuita” ha detto. “Può darsi che sia stato opportuno scegliere una persona che viene da mondo nuovo – ha aggiunto frate Sidival – che può portare una ventata nuova, un segno di apertura verso altre culture, che non siano solo quelle europee”.

Per tutti noi che viviamo nel mondo dell’emigrazione Papa Francesco I è soprattutto uno di noi. Nel 2003 la regione lo insignì del Premio Piemontesi nel Mondo così denominato per dare un segno di riconoscenza ai personaggi che, pur essendo lontani dal paese d’origine, ne sono stati testimoni di prestigio.

Il suo legame con il Piemonte è sempre stato forte, ne conosce la storia, la cultura e anche il dialetto e il Grignolino, il suo vino più amato. Il presidente del Consiglio Regionale del Piemonte, Valerio Cattaneo ha detto, Papa Francesco conosce bene quella ‘’grande epopea dell’emigrazione piemontese nel mondo, che ha portato in Argentina e in altri paesi l’operosità, l’impegno e la fede che ha sempre sorretto le nostre comunità’’. Quando ricevette il premio, il cardinal Bergoglio salì a Bricco Mormorito di Portacomaro Stazione, nell’astigiano, per vedere i luoghi da dove suo padre era partito per le Americhe, portando con sè un sacchetto di quella terra. Ed oggi in quel paese è gran festa. Per festeggiare questo evento tanto speciale, ha anche suonato per le vie la banda di Portacomaro.

Anna Maria Tiziano