Grillo: “Noi nella stanza dei bottoni”

ROMA – Lontano dal ‘Palazzo’, a volte, gli obiettivi appaiono più chiari. Messe da parte (per il momento) le polemiche per il ”tradimento” al Senato, Beppe Grillo prova a riprendere il timone del M5S e ad indicare la rotta: vicepresidenza delle Camere; gli incarichi di questori e segretari d’Aula; e soprattutto la presidenza della Commissione parlamentare sui servizi segreti per ”rendicontare anche le caramelle”.

Intanto, il leader a cinque stelle si prepara per domani quando con i capigruppo del Movimento di Senato e Camera parteciperà alle consultazioni al Quirinale con il presidente Giorgio Napolitano. Il MoVimento Cinque Stelle, insomma, vuole ”partecipare alle decisioni che si prendono al chiuso delle stanze dei bottoni”. Ma, giurano i parlamentari, senza scendere a patti. Ed è proprio questa la difficoltà da superare: senza il voto dei partiti il M5S rimarrà senza incarichi istituzionali di rilievo ma, se un suo rappresentante dovesse essere eletto con il sostegno di un partito, immediatamente partirebbero le accuse di ‘scambio’ con il Pd per il voto a sostegno di Pietro Grasso alla presidenza del Senato.

Il Pd ha messo Grillo in difficoltà. Il leader ‘a cinque stelle’ ha risposto con l’invio a Roma di Claudio Messora e Daniele Martinelli, i due fidatissimi blogger che dovranno riportare un po’ d’ordine nei gruppi di Senato e Camera. E proprio Messora ammette che ”Bersani ha fatto una mossa astuta con Boldrini e Grasso” ma garantisce che ”il Movimento non darà mai la fiducia a un governo guidato da lui. Nemmeno se cammina di notte sui ceci”.

Intanto, la troika del Pd e il capigruppo del M5S potrebbero vedersi oggi per discutere sugli incarichi parlamentari.

– Solo se c’è la diretta streaming – spiega la Lombardi al termine della sua prima capigruppo nella quale il M5S ha chiesto gli incarichi di questori e vicepresidenti ma ”senza scendere a patti con nessuno”. Quanto al governo ”può continuare così” ed il ”Parlamento può lavorare” anche se i partiti perdono tempo perchè ”dicono che si deve fare prima un governo e poi le commissioni”.

Domani la Lombardi andrà con Crimi, Grillo e ”forse” Gian Roberto Casaleggio al Quirinale per le consultazioni. La linea sarà decisa dai parlamentari e dallo stesso Grillo che oggi potrebbe raggiungere Roma per incontrare almeno i capigruppo Crimi e Lombardi ma appare scontato che non ci sarà alcun appoggio a partiti.

A Montecitorio e a Palazzo Madama i gruppi sono al lavoro per definire competenze e compiti interni. Alla Camera i candidati ‘a cinque stelle’ per gli incarichi di segretario d’Aula, vicepresidente e questore sono Riccardo Fraccaro, Luigi Di Maio e Laura Castelli. Al Senato il Movimento indica Laura Bottici per il ruolo di questore e Luis Alberto Orellana alla vicepresidenza. Intanto Riccardo Nuti è stato eletto vicepresidente vicario dei deputati del M5S. Tra tre mesi sostituirà la Lombardi alla presidenza del gruppo parlamentare per i successivi tre mesi. Il regolamento del Movimento prevede, infatti, che l’incarico di capogruppo sia svolto a rotazione ogni tre mesi.