GP MALESIA. Optimismo in casa Ferrari senza abbassare la guardia

ROMA – Un gran premio, e primo posto nella classifica costruttori. Il mondiale è solo alle prime curve, mala Ferrarigrazie al secondo posto di Fernando Alonso e al quarto di Felipe Massa a Melbourne può dire di essere partita con il piede giusto: insomma l’nizio è buono, ma è gia tempo di pensare alla prossima gara, domenica, nel caldo torrido e umido della Malaysia.

I piloti del team di Maranello stanno prendendo confidenza con le condizioni meteo (decisamente diverse dal fresco australiano), mentre tecnici e ingegneri lavorano sulla F138 per rimetterla in pista per la seconda tappa del mondiale 2013. Il clima è positivo, ma nessuno vuole volare alto.

“Il primo week end è stato positivo avevamo detto che puntavamo al podio e ci siamo riusciti”- le parole del team principal Stefano Domenicali – ma non dobbiamo abbassare la guardia perché non c’è ancora nulla di prestabilito nell’ordine gerarchico della pit-lane. E’ stato un fine settimana piuttosto insolito, con i risultati della domenica che hanno capovolto l’esito delle qualifiche. Le buone prestazioni di entrambi i nostri piloti significano molto, perché ci offrono un’ottima piattaforma di lancio su cui costruire una stagione competitiva e sono soddisfatto per entrambi i loro risultati. Vederela Ferrariin testa al Campionato Costruttori è un’eccellente ricompensa per tutti coloro che lavorano duramente, sia qui in pista che a Maranello. Ovviamente è solo il primo passo di una lunga stagione: questo è il momento per analizzare e valutare tutti i dati raccolti a Melbourne e prepararci in fretta ad affrontare il prossimo weekend in Malasia”. Tante differenze tra Australia e la prova malese.

“Quella di Sepang è una pista molto diversa e noi cercheremo di utilizzare al meglio le risorse che abbiamo a disposizione – spiega Domenicali – Dobbiamo vedere come si comporterà la nostra vettura in un contesto molto diverso: le macchine dovranno affrontare un percorso con caratteristiche differenti rispetto a quelle sperimentate in Australia, senza considerare che questo fine settimana anche la superficie dell’asfalto e l’imprevedibilità delle condizioni meteo condizioneranno le prestazioni di tutti. Sappiamo quello che conta su questo tracciato e dovremo trovare il miglior compromesso in termini di carico aerodinamico per affrontare sia il tratto più complesso che i due lunghi e veloci rettilinei”.

Un tracciato veloce in cui le gomme saranno messe a dura prova:la Pirelliha optato per la mescola Medium e quella Hard. ma non saranno solo gli pneumatici a ‘soffrire’ sulla pista malese: il gp di Sepang richiede molto anche dal punto di vista fisico sia dei piloti che dei meccanici ai box. E poi c’é sempre l’imprevisto temporale che può cambiare ancora le carte in tavola. Comunque le statistiche parlano a favore della Rossa che in quattordici gp della Malaysia ha vinto sei volte, l’ultima lo scorso anno con Alonso (che domenica festeggia la sua gara numero 200).

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