Reazione Juve dopo il Bayer: “A Torino combatteremo per rimontare”

TORINO – “Voglio combattere e vincere”. Nel messaggio Twitter di Leonardo Bonucci c’é tutta la determinazione della Juventus: la serata di Monaco non è ancora affatto smaltita, ma si pensa già al ritorno del 10 aprile.

Troppo brutta quella Juve per essere vera, sembrano dire tutti, anche se hanno riconosciuto la superiorità del Bayern. E a stuzzicare ancor più l’orgoglio bianconero ci pensa anche un monumento del calcio, Franz Beckenbauer, che spara su Buffon: “Sembrava un pensionato, Alaba ha tirato da 120 metri. Non si arrabbi, ma doveva prendere quel tiro”, ha detto il presidente onorario del Bayern. Buffon risponde argutamente a ‘Striscia la notizia’, ma lo farà anche in campo con il suo consueto stile. “Non posso obiettare nulla a quanto detto dal quel vecchio saggio di Beckenbauer, se non ricordare un adagio ricorrente: ‘Quando sei martello batti, quando sei incudine statti!’. Bisogna stare zitti e aspettare la prossima partita. Spiace aver compromesso la gara”.

Ingenerose e intempestive le parole del Kaiser, perché se il numero uno è sembrato non sicurissimo su quella conclusione, ha anche salvato altre tre situazioni in cui il gol bavarese sembrava cosa fatta. Anche i giornali tedeschi non sono stati teneri con la Juventus e l’unico loro dubbio è se il 2-0 basterà per la qualificazione alla semifinale.

I problemi di Conte, però sono altri: la botta psicologica non indifferente per chi è abituato a vincere quasi sempre da quasi due anni, è da assorbire subito per trasformarla in rabbia sportiva, ripartendo da un avversario, il Pescara, in apparenza dimesso, ma improvvisamente insidioso perché pronostico e calendario obbligano la Juve a vincere e bisogna smaltire le fatiche, soprattutto mentali, di Monaco, evitare di scendere in campo sabato pensando già al retour match. Inoltre, ci sono da assorbire le assenze previste di Chiellini e Barzagli, squalificati, con soluzioni obbligate, perché i sostituti sono solo due, Marrone e Peluso, dal momento che Caceres è ancora out. Il tecnico cercherà di capire se i black out di uomini chiave come Pirlo, Marchisio, Barzagli, Bonucci, Lichtsteiner, Quagliarella e Matri (questi ultimi due tra i migliori tre giorni prima a San Siro) sia stato soltanto occasionale e accentuato dalla forza dell’avversario, oppure ci sia qualche segnale di stanchezza mentale.

Ieri, intanto, amichevole con i dilettanti dell’Asti per chi non ha giocato o lo ha fatto poco a Monaco. E’ inevitabile, per Conte, anche se può sembrare prematuro, pensare al turn over in vista del ritorno: squalificati Vidal e Lichtsteiner, il loro posto dovrebbe essere preso da Pogba e Padoin, che quindi non giocheranno con il Pescara, partita comunque decisiva per lo scudetto perché poi la Juventus avrà i due match da bollino rosso con Lazio e Milan e dovrebbe essere questa la svolta della stagione, versione scudetto. In attacco, partirà quasi certamente Vucinic con Giovinco: Conte spera di aprire la partita e poi concedere riposo al montenegrino ritenuto fondamentale per il Bayern. Con il Pescara potrebbe anche tornare Asamoah sulla fascia, per scaldare i motori sempre in chiave Bayern.