Gli Azzurri sognano la semifinale di Davis

ROMA – L’Italia sogna di ritornare in semifinale dopo molti anni, il Canada per la prima volta, e per centrare l’obiettivo conta anche sul fattore campo e sul tifo del pubblico, che a Vancouver lo ha già aiutato a battere Francia e Spagna.
Oggi, quando in Italia sarà già sera, la cerimonia del sorteggio dei quarti.

“Rispetto alla sfida con la Croazia la situazione è differente – ha detto il capitano azzurro Corrado Barazzutti – a Torino eravamo sulla terra rossa, la superficie a noi più gradita. Qui il campo è veloce e dobbiamo adattarci, anche se Seppi, per fare un esempio, gioca bene anche su questo tipo di campi indoor”.

Le scelte sono condizionate dalla condizioni di Simone Bolelli, reduce dall’infortunio al polso destro di Miami, ma è pronto a subentrare Daniele Bracciali. Bolelli ha raggiunto la squadra assieme al medico azzurro che lo ha seguito nei giorni scorsi a Montecatini dopo l’infortunio a Miami durante il match di secondo turno contro Dimitrov: un trauma distorsivo con lussazione, ma senza interessamento dei legamenti. Bolelli continua a sottoporsi alle terapie, decisive le prossime ore per capire se potrà giocare.

“Vedremo – conferma Barazzutti – come la situazione evolverà nei prossimi giorni”. Per il Canada è il primo incrocio in Davis con l’Italia e la prima volta in assoluto nei quarti.

“E’ un ottimo team, del resto non potrebbe essere altrimenti a livello di quarti di finale nel World Group della Davis. Il morale dei ragazzi è però alto, stanno bene insieme e si stanno allenando con grande impegno ed entusiasmo. Faranno di tutto per vincere questo match, siamo qui per questo”.

Il campo è molto veloce: “E’ simile – osserva Andreas Seppi – a quello sul quale abbiamo giocato lo scorso anno a Ostrava contro la Rep. ceca. Lo sapevamo e per questo siamo arrivati a Vancouver con ampio anticipo”.

Seppi tene soprattutto Raonic: “Su un campo così veloce e con il servizio che si ritrova sarà difficile da battere. Poi c’é Dancevic che spesso in Davis si esalta come ha fatto contro la Spagna. Dobbiamo essere concentrati dal primo game di questa sfida che è comunque aperta”.

I canadesi hanno scelto la stessa superficie e lo stesso palazzetto, capace di contenere 6.200 spettatori, dove lo scorso febbraio hanno sconfitto al primo turno a Spagna orfana di Nadal e Ferrer. Oltre a Raonic e Dancevic il capitano canadese Martin Laurendeau ha Vasel Pospisil e lo specialista del doppio Daniel Nestor.

“L’Italia – ha detto il ct Laurendeau – è qui con un’ottima squadra, un team completo che vanta un gran doppio e tennisti tra i top 20 e top 30. Sono certo che per noi sarà un weekend molto difficile. La sfida può cambiare velocemente direzione. Mi attendo molti match da 4 o 5 set, sarà un weekend lungo, ma al momento è impossibile dire chi sia il favorito”.

Di certo influirà il tifo del pubblico di Vancouver. “Sarà importantissimo – conclude – Siamo arrivati nei quarti proprio grazie al supporto di questa città, abbiamo sentito la spinta di tutta la nazione”.