Dalla Corte Costituzionale al Quirinale

ROMA. – Sabino Cassese, Franco Gallo, Sergio Mattarella: una ‘terna’ di giudici costituzionali – tra le ipotesi accreditate in queste ultime ore alla ricerca di una figura di larga condivisione – sembra una ottima e coerente soluzione a Enzo Cheli, Michele Ainis e Paolo Armaroli, costituzionalisti di chiara fama molto ascoltati anche nei palazzi della politica, scrive Margherita Nanetti per l’Ansa. ”Se i partiti si incamminano su questo terreno, forse prendono la strada giusta! A Cassese – spiega Cheli – ci avevo pensato proprio qualche tempo fa, ci vedevo un bel ‘profilo’ per il Quirinale. Ma tutti e tre sono ottimi nomi, sganciati dalla politica attiva, con un passato da ministro. La situazione è tale per cui la preparazione giuridica che ha un pubblicista come Cassese, ad esempio, puó essere una ‘chiave’ utile dal punto di vista ‘professionale’ anche se al Capo dello Stato servono inoltre l’ampia rappresentativitá e la comunicativitá internazionale”.

Proprio Cassese, oggi, sará relatore alla Consulta – a meno di un destino quirinalizio – dell’udienza dedicata al conflitto Berlusconi-giudici nel processo Mediaset. Per Ainis, ”dato che la politica è avvitata da una crisi che ha prodotto un Parlamento ‘silenziato’, puó avere qualche grammo di fondamento ritenere che siano le istituzioni di garanzia, comela Consulta, che hanno giá un altro ‘inquilino’ funzionante quelle dalle quali ‘pescare’ un nome per il Quirinale”. Rileva Ainis che ”in passato è accaduto che politici, come Giuliano Vassalli, siano diventati giudici alla Consulta, mentre non è mai successo il ‘trasferimento’ di un giudice costituzionale verso un organo politico. Tuttavia l’attuale stallo politico-istituzionale richiede soluzioni eccezionali, e questa terna puó essere una via d’uscita”.

”Tutti e tre questi nomi – ad avviso di Armaroli – danno garanzia di indipendenza e sarebbero un vantaggio per i cittadini perchè’ conoscono la macchina dello Stato, le regole del gioco e la prassi. Io aggiungerei anche Giuliano Amato che è il piú brillante e colto, ben conosciuto nelle cancellerie d’Europa e non solo”.

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