Raikkonen domina le prove libere, ma la Ferrari conferma la sua forza

ROMA – Una Lotus capace di ruggire con Kimi Raikkonen e una Ferrari che conferma la sua forza sul passo gara. E’ filata via così la doppia sessione di prove libere in vista della decima edizione del Gran Premio del Bahrain che si preannuncia all’insegna di un grande equilibrio.

Al termine della seconda sessione le prime sei monoposto della classifica finale sono risultate raccolte in meno di quattro decimi con entrambe le Red Bull (Webber davanti all’ ‘odiato’ Vettel) tra Iceman e Fernando Alonso. Contesa in pista che fa da contraltare con quanto accade fuori dal circuito di Sakhir dove continuano le proteste anti F1: nella capitale Manamá almeno diecimila persone, tra le quali anche donne e bambini, hanno partecipato a una manifestazione per lo più pacifica per protestare contro il GP, denunciando la repressione della dinastia sunnita degli Al Khalifa contro il movimento della maggioranza sciita che chiede riforme. Proteste e tensioni continue che non hanno impedito al Circus di accendere anche quest’anno i motori e di griffare i primi tempi nel deserto: alla fine della giornata Alonso e Massa hanno occupato rispettivamente la quarta e la sesta posizione finale, con il pilota spagnolo autore del suo miglior tempo in 1’34”310, crono realizzato con pneumatici a mescola dura. Il compagno brasiliano ha invece ottenuto un 1’34”552, utilizzando gomme a mescola media.

Entrambi i piloti della scuderia di Maranello hanno completato il lavoro di acquisizione dati programmato dagli ingegneri, con particolare attenzione ai riscontri arrivati dalle nuove componenti tecniche introdotte in questo weekend, ed a quelle utilizzate per la prima volta lo scorso fine settimana a Shanghai.

Nella seconda parte della sessione si sono svolte le consuete prove di long-run, per verificare la performance delle due F138 nelle condizioni in cui si disputerà la gara.

“E’ stata una giornata positiva e siamo abbastanza soddisfatti per come si è comportata la macchina – assicura Alonso al termine della seconda sessione di libere – Non abbiamo avuto grandi problemi e soprattutto non abbiamo dovuto effettuare modifiche radicali per adattare la F138 a questo tracciato dai lunghi rettilinei e dalle curve lente, caratteristiche che amo molto e che normalmente possono offrire grande spettacolo in gara. Purtroppo vento e sabbia qui rendono tutto un po’ più complicato perché l’asfalto non si pulisce mai del tutto, però le sensazioni sono buone e credo ci sia la possibilità di essere nel gruppo dei leader domani, un gruppo che vedo racchiuso in uno spazio di due, massimo tre decimi. Non abbiamo ancora deciso se utilizzare le novità aerodinamiche testate al mattino: non è ancora chiarissimo come hanno funzionato perché poi nel pomeriggio ci siamo concentrati sul confronto tra le due mescole a disposizione per questa prova. Adesso ci aspetta una nuova, lunga serata di studio per scegliere la migliore strategia e il set-up per qualifica e gara”.

Soddisfatto anche Massa che nelle prime libere aveva segnato il miglior tempo: “E’ andato tutto bene, anche se non è facile dire il venerdì dove saremo la domenica. La macchina aveva un buon bilanciamento e si è comportata bene in tutte le condizioni, anche se abbiamo sofferto un po’ l’usura degli pneumatici, soprattutto quelli posteriori. E’ abbastanza normale avere un degrado elevato a temperature così alte e su questo tema ci aspetta molto lavoro in previsione della gara. Con gli pneumatici medium la F138 è andata molto bene anche nella simulazione di gara, ma – chiude il brasiliano – la chiave di questo weekend sarà saper gestire il degrado di entrambe le mescole e capire se utilizzare gli aggiornamenti portati qui e provati nella sessione del mattino”.

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