Un giorno per dire “Grazie” alla Terra

ROMA:- Un mese e due giorni dopo l’equinozio di primavera si celebra, in 175 paesi del mondo, “La Giornata della Terra” (in inglese Earth Day). Un giorno per ricordare che l’ambiente è un problema di tutti e che la terra deve essere il luogo in cui persone, animali e piante devono trovare un habitat sano, equilibrato e sostenibile. Nata il 22 aprile1970 per sottolineare la necessità della conservazione delle risorse naturali della Terra, come movimento universitario, nel tempo, la Giornata della Terra è divenuta un avvenimento educativo ed informativo. I gruppi ecologisti lo utilizzano come occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la di-struzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili.

In Italia la Presidentessa della Camera Laura Boldrini ha voluto ricordare le drammatiche sfide cui l’umanità deve far fronte urgentemente per salvaguardare il futuro del pianeta. “E’ oramai evidente – dall’Artico al Sahel e dalle foreste equatoriali allo stesso territorio italiano – che il clima sta mutando, con conseguenze che sono già drammatiche per le popolazioni più esposte a questi cambiamenti, ma che sono destinate a peggiorare, mettendo in pericolo le produzioni agricole e costringendo molte altre persone a fuggire dalle proprie terre”, ha dichiarato Laura Boldrini. “Allo stesso tempo, a causa sia del cambiamento climatico che dello sfruttamento massiccio ed insostenibile delle risorse naturali, molti ecosistemi rischiano di scomparire per sempre”.

“Nel corso del recente incontro che ho avuto con il Segretario generale delle Nazioni Unite, Ban Ki-moon”, ha ricordato la Presidente Boldrini, “abbiamo parlato della necessità che si giunga al più presto ad un nuovo accordo globale sul cambiamento climatico. La crisi economica che colpisce l’Italia e l’Europa non deve divenire un alibi per l’inazione su questi temi; al contrario, la spinta verso un modello di sviluppo sostenibile può rilanciare l’economia, creando posti di lavoro ed assicurando un futuro alle generazioni che verranno”.

“Da parte mia, oltre ad adoperarmi perché il Parlamento affronti al più presto le tematiche ambientali”, ha dichiarato Laura Boldrini, “intendo mettere in atto iniziative di greening, o risparmio delle risorse, anche qui alla Camera, iniziando dall’eliminazione degli sprechi di carta e di energia elettrica, per poi passare ad interventi più importanti”.

Giuditta Tazzi

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