L’economia del Nord dell’Italia vale più di Belgio e Svezia insieme

ROMA:- L’economia di Lombardia, Veneto, Piemonte e Friuli Venezia Giulia vale, a parità di potere d’acquisto, più di quelle di Belgio e Svezia messe insieme. Considerando il PIL prodotto in un anno (dati 2010), le regioni del Nord Italia in classifica sarebbero prima di Polonia, Olanda, Belgio, Svezia e Austria. Con oltre 583 miliardi di Euro nel 2011, il Prodotto Interno Lordo prodotto dalle quattro regioni equivale al 40% del complessivo italiano. E 1 impresa su 3 attiva in Italia ha sede tra Lombardia, Piemonte, Veneto e Friuli (e il dato sale al 40% contando solo le imprese manifatturiere). Un tessuto imprenditoriale che a marzo 2013 conta quasi 1,8 milioni di imprese, comunque ridotto dalla crisi rispetto al 2008 del -2% (vale a dire in termini di valori assoluti circa 38mila imprese in meno in 5 anni). Un territorio con una forte incidenza di imprese straniere (le imprese straniere pesano sul totale nel nord il 9,4%, contro la media italiana che si attesta a 8,5%) ma con meno giovani che fanno impresa (le imprese giovanili rappresentano il 9% sul totale, contro il 10,3% della media nazionale). Emerge da elaborazioni dell’Ufficio Studi della Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Registro Imprese, Istat e Eurostat. I dati sono stati diffusi in occasione dell’incontro, tenutosi presso la Camera di commercio di Monza e Brianza, tra il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni e il sistema imprenditoriale del territorio. “Oggi la situazione economica rimane difficile, esiste una logica di preoccupazione forte e diffusa – ha dichiarato Carlo Edoardo Valli, presidente della Camera di commercio di Monza e Brianza -. Dobbiamo essere capaci di dare una prospettiva di crescita, di inaugurare una nuova stagione che abbia come protagonisti i giovani che lavorano e fanno impresa, quei giovani che decidono di spendere la propria vita qui e di non fuggire all’estero”.

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