Capriles non indietreggia

CARACAS – Mentre il vicepresidente del Psuv, Diosdado Cabello, invita i militanti del partito di governo a far “causa comune” contro l’”intolleranza dell’Opposizione”; Enrique Capriles Radonski, governatore dello Stato Miranda ed ex candidato alla presidenza, non indietreggia. E conferma la volontà di impugnare l’elezioni del 14 aprile.

Il leader della “Mesa de Unidad”, che non demorde dal contestare i risultati delle ultime elezioni presidenziali, ha annunciato che presenterà agli organismi nazionali tutta la documentazione pertinente prima del 6 maggio.

– Non ho dubbi – ha detto comunque Capriles Radonski -, si dovrà fare ricorso alle istituzioni internazionale. Ma prima o poi le elezioni verranno ripetute. Ho fiducia perchè sono mensogne troppo fragili.

Riferendosi poi alle dichiarazioni della presidente del Consiglio Nazionale Elettorale, Tibisay Lucena, Capriles Radonski ha sottolineato:

– Tibisay Lucena ha un solo problema: ha ricevuto ordine dal partito di governo di non procedere al riconteggio.

La presidente del Consiglio Nazionale Elettorale, come si ricorderà, aveva affermato che era impossibile procedere al riconteggio dei voti nei modi indicati dalla Mud.

– Procedere a ricontare i voti senza il “quaderno di votazione” – ha commentato ironico Capriles Radonski – equivale ad andare ad un genere alimentare e pagare per poi non portare nulla a casa.

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