Letta con Hollande, Van Rompuy e ora con Josè Manuel Barroso

BRUXELLES:- Dopo essersi riunito con Hollande in Francia e poi con il Presidente del Consiglio UE Herman Von Rampuy, il Presidente del Consiglio italiano prosegue il suo “tour” europeo e incontra il Presidente della Commissione UE Josè Manuel Barroso.

La richiesta di Letta è sempre la stessa, meno rigore e più crescita. E se Van Rompuy ha assicurato il sostegno dell’Unione Europea “nel superamento della crisi economica e nella promozione della crescita e del lavoro; nel fare un uso pieno dell’esistente flessibilità mantenendo al contempo la solidità delle finanze pubbliche”, con Francoise Hollande l’alleanza è stata piena e immediata.

Enrico Letta, nel giorno della celebrazione dei lavoratori, ha ribadito con forza: “L’occupazione è il cuore di tutto se noi non riusciamo su questo sono sicuro che non ce la faremo”

L’intesa fra il premier italiano e il presidente francese, oltre che politica, é stata semantica. Hollande ha usato le stesse parole pronunciate da Letta nell’incontro che aveva avuto con Angela Merkel: “Serve che l’Europa metta la stessa determinazione che ha avuto sul rigore di bilancio per rilanciare la crescita”,

Sul nodo cruciale della crescita e dell’occupazione tra i due Premier la sintonia è piena: abbiamo l’obbligo che l’Europa apra “una nuova fase”, spiega Hollande e sia lui che Letta sottolineano che non si deve perdere tempo: il traguardo di nuove misure per rilanciare il pil dei Paesi Ue deve essere superato già nel vertice di giugno. Solo così, ammonisce Letta, si potrà fare qualcosa per alleviare quello che non esita a definire il suo “incubo”, e cioé la disoccupazione ed in particolare quella giovanile. Per farlo sono necessari interventi a livello europeo (sulla crescita, ovviamente, ma anche sull’Unione bancaria per ridurre i tassi) e a livello nazionale. Su questo fronte si dice pronto, ad esempio, a ritoccare la legge Fornero, visto che in questa fase ci sono delle rigidità che vanno superate. Siglato il patto con Parigi, Letta è volato in serata a Bruxelles. Prima al presidente del Consiglio Ue Van Rompuy e, questa mattina, al presidente della Commissione Jose Manuel Barroso, ribadirà che il governo “intende mantenere gli impegni presi” per uscire dalla procedura per deficit eccessivo, ma chiederà anche che “all’interno di quegli impegni” il Paese abbia “più margini di manovra”.

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