Il dado è tratto

CARACAS – Gli avvocati della “Mesa de la Unidad” si sono recati al “Tribunal Supremo de Justicia” per depositare la documentazione pertinente e impugnare le elezioni presidenziali dello scorso 14 aprile.

L’avvocato Gerardo Fernández, in rappresentanza della Mud, ha spiegato che l’Opposizione, che nelle scorse elezioni ha sostenuto le aspirazioni di Enrique Capriles Radonski, non si è limitata a contestare il processo elettorale avvenuto il 14 aprile, ma anche le decisioni precedenti e posteriori prese dal Consiglio Nazionale Elettorale.

Si surriscalda, quindi, ulteriormente il clima politico nel Paese. Ed infatti, all’annuncio di Enrique Capriles Radonski di voler chiedere il riconteggio dei voti, ed il controllo dei “quaderni elettorali” e alla dichiarazione della presidente del Cne, Tibisay Lucena, di considerare improcedenti le richieste del leader dell’Opposizione, hanno fatto seguito le manifestazioni di intolleranza, e di violenza politica nell’Assemblea Nazionale. Intolleranza e violenza aspramente condannate dalla Mud che, in un documento reso pubblico l’altro giorno, ha sostenuto che si è in presenza di un “virtuale colpo di Stato” nell’Assemblea Nacional” e ha qualificato di inaccettabile che non si permetta ai deputati della “Unidad Democràtica” il diritto di parola.

Dal canto suo, il presidente Nicolás Maduro, così come esponenti del Psuv e deputati del partito di governo, hanno accusato l’Opposizione di voler creare un clima di instabilità politica e di violenza.

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