Zamora campione del Clausura 2013

CARACAS – Domenica il Zamora allenato da Noel Sanvicente, battendo 3-0 l’Estudiantes de Mérida sul prato dello stadio ‘La Carolina’, si è aggiudicato, il secondo ‘Torneo corto’ (anche l’altro è stato un Clausura, ndr). Dopo il campionato vinto nel 2011, con ‘Chuy’ Vera come allenatore, i bianconeri festeggiano il ‘título’ della conferma della crescita: una compagine che vuole scrivere pagine importanti nel torneo venezuelano. Un campionato, il primo dell’era Sanvicente (in carriera ne ha vinti 5 tutti con il Caracas) con la ‘Furia llanera’. Un Torneo Clausura che ha visto i bianconeri di fatto in testa al campionato fin dalle prime giornate. Aldilà del valore degli avversari nella volata finale (Deportivo Anzoátegui, Trujillanos, Lara e Caracas), un’autentica impresa se si tiene conto che non era tra le favorite alla vittoria finale.

Durante il Clausura i ragazzi di Sanvicente si sono arresi solo di fronte al Danz (1-0 a Puerto La Cruz) ed al Mineros (1-0 a Puerto Ordaz).

Una superiorità schiacciante, miglior attacco (31 reti segnate) e seconda miglior difesa (11 subite) dietro il Trujillanos (con 10).

Il Zamora per affontare questo Clausura non aveva aquistato nessun ‘top player’, come invece aveva fatto il Deportivo Táchira (una delle grande deluse di questo torneo). Nella sua rosa non c’erano tanti giocatori di esperienza come quelli che schierati dalle corazzate Deportivo Lara e Deportivo Anzoátegui, tantomeno ha speso cifre faraoniche per rinforzarsi come lo ha fatto il Mineros. I bianconeri non sono neanche un esempio di continuità con i risultati, come lo è stato il Caracas, ma è una squadra che ha saputo colpire nei momenti giusti per matenersi in vetta e guardare tutti dall’alto.
Adesso i fedelissimi della ‘barra blanco y negra’ si apprestano a vivere la seconda finale della loro storia.La prima fu nel 2011, e allora siedeva sulla panchina ‘zamorana’ Chuy Vera e perse la finale a causa del risultato globale. Di quella rosa rimango pochi superstiti, e sono: Arles Flores, Moises Galezo, José Torres e Pedro Ramirez.

I giocatori fondamentali nel calibrare gli ingranaggi di questa macchina vincente sono stati gli attaccanti Gaby Torres e Juan Falcón, entrambi protagonisti nel Torneo Apertura e poi nel Clausura diventati i veri cecchini nelle aree avversarie: entrambi hanno sfondato la porta avversaria in 21 occasini. La coppia di arieti più efficace della Primera División. Non possiamo dimenticarci di Pedro Ramiréz, uno dei veterani della squadra, già protagonista nel primo ‘título’ dei bianconeri, si è imposto per qualità fisiche e tecniche notevoli, unite ad una personalità unica: un vero leader nel centrocampo.

La direttiva del Zamora ha puntato su mister Noel Sanvicente e i risultati ottenuti dalla squadra ‘llanera’ non fanno che sottolineare il valore del lavoro svolto dall’ex mister di Caracas e Real Esppor. Il tecnico ‘guayanes’ è stato il vero motivatore e condottiero di questa macchina vincente, fino a guidarla al titolo del Clausura. Il prossimo obbiettivo del Zamora è quello di imporsi nella finale scudetto contro il Deportivo Anzoátegui (gara d’andata il 19 maggio a Barinas e ritorno a Puerto La Cruz il 26) e regalare la prima ‘estrella’ alla formazione bianconera.

A fine gara contro l’Estudiantes è stato chiesto a Sanvicente se fosse stato il ‘título’ più bello della sua carriera e il mister ha risposto: “Sicuramente è quello più speciale. Nessuno credeva in me quando l’ho promesso e credo che ci sono alcuni che ancora non ci credono”.

Il resto della giornata
Nello stadio Olimpico di Caracas, si è disputato quello che era stato definito già in principio il ‘Clásico’ delle deluse. Caracas e Táchira sono state protagoniste di una gara al disotto delle aspettatitive, solo i ‘canticos’ ed il ‘tapa grada esposto’ dai tifosi dei ‘rojos del Ávila’ prima del fischio d’iniziohanno messo un po’ di pepe alla gara. Per la cronaca la gara si è conclusa sullo 0-0 ed i giocatori Renny Vega e Romulo Otero hanno salutato il Caracas, giacchénella prossima stagione giocheranno in altre squadre.

Il Deportivo Anzoátegui, ha allungato la propria imbattibilità interna (25 gare senza ko) con il sucesso 1-0 contro il Trujillanos. Il match winner è stato Escobar al sesto minuto di gioco. A Barquisimeto, grazie ad una rete di Valoyes il Deportivo Lara ha superato 1-0 il Mineros e si qualificato per i play off valevoli per la Copa Suramericana.
Il Deportivo Petare, chiude un Clausura da dimenticare (2 vittorie in 17 gare disputate) con un altro risultato avverso di 2-0 sul campo dell’Aragua. Le reti della compagine ‘chocolatera’ di Villafraz (40’) e Nieto (69’). Nella squadra municipale, una delle poche note positive in questa seconda parte del torneo è stata la scoperta del gioiellino frutto del vivaio: il portiere italo-venezuelano Giancarlo Schiavone, autore di interventi da campione nelle gare in cui è stato impegnato.

Sugli altri campi sono maturati i seguenti risultati: Atlético Venezuela-Llaneros 1-1, El Vigía-Monagas 2-0, Portuguesa-Real Esppor 3-2 e Zulia-Yaracuyanos 3-3.