Venezuela: Il dubbio sulle elezioni di aprile

CARACAS –  La reazione é stata immediata. E non poteva essere altrimenti. Le dichiarazioni del presidente Nicolás Maduro, nelle quali sostiene di avere nome, cognome e numero di carta d’identitá degli elettori che nelle elezioni di aprile hanno votato contro la sua candidatura, hanno provocato un vespaio di polemiche. Vicente Díaz, esponente di spicco del “Consiglio Nazionale Elettorale”, in un twitter ha sottolineato che “l’affermazione del presidente Maduro, che dice di conoscere l’identitá di 900 mila elettori, é falsa, criminale, e rappresenta un’azione coercitiva”.

Dal canto suo, la Mud é insorta, é attraverso la sua portavoce Liliana Hernández ha smentito il capo dello Stato

– Presidente Maduro – ha detto – non sai di cosa stai parlando.

Anche Enrique Capriles Radonski è intervenuto nella polemica. Dopo aver accusato nuovamente il capo dello Stato di “aver rubato le elezioni” dello scorso 14 aprile, ha sottolineato:

– Ieri ha detto di conoscere l’identità di chi non ha votato per lui; l’identità di 900 mila venezolani. Voglio credere che questa sia un’altra delle tante affermazioni senza senso del presidente Maduro. Solamente Dio e voi sapete per chi avete votato. Ma se fosse vero quanto affermato dal capo dello Stato allora staremo di fronte ad una grande frode elettorale. Il presidente Maduro starebbe ammettendo che sono stati fatti imbrogli, quindi indirettamente che le elezioni di aprile non sono valide. La legge elettorale dice che il voto è segreto

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