Berlusconi: “Ora abolizione tassa”. Dal Pd plauso al premier

ROMA – Silvio Berlusconi affida ad un videomessaggio diffuso su facebook (prima di partire alla volta di Bari per essere ascoltato, come da lui richiesto, dai pm nell’ambito dell’inchiesta a carico di Tarantini) il primo commento ufficiale dopo la sospensione della rata Imu di giugno decisa dal Consiglio dei ministri: “Si tratta di un successo targato Pdl, ci tiene a ribadire il Cavaliere. E’ la dimostrazione che il Pd deve fare i conti con noi”.

Il provvedimento varato dal Cdm però rappresenta per l’ex premier solo la vittoria al primo round: Letta ha rispettato gli accordi – è il ragionamento fatto – ma la tassa va abolita del tutto. Su questo sarò irremovibile. Una presa di posizione che lo stesso Berlusconi aveva ripetuto l’altra sera partecipando ad una cena elettorale con il sindaco uscente di Roma Gianni Alemanno. Sia nel discorso davanti a tutti che nei capannelli con i vari ospiti il Cavaliere si era premurato di ribadire come ”l’abolizione dell’Imu è la ‘condicio sine qua non’ per poter andare avanti nel sostegno all’esecutivo”.

Insomma un avvertimento ad Enrico Letta, che avrebbe tempo fino al 31 agosto per lavorare ad una riforma completa. Berlusconi non ha nessuna intenzione di mettere in discussione l’esecutivo sottolineando di ”essere stato il promotore, dopo una vigorosa rimonta alle elezioni di febbraio, di un governo di larghe intese” ma non ci pensa due volte a ricordare al presidente del Consiglio gli altri punti del patto siglato: Nessun aumento dell’Iva, ridimensionamento dei poteri di Equitalia e detassazione delle assunzioni sono tra le richieste a cui i Pdl attende una risposta.

”Sono alcuni dei provvedimenti – spiega Berlusconi agli elettori pidiellini – su cui ci siamo impegnati in campagna elettorale e vogliamo portarli a casa per uscire dalla crisi e rilanciare economia”.

Che il Cavaliere intenda sponsorizzare la sospensione dell’Imu come una vittoria personale in vista delle elezioni amministrative lo si intuisce dal videomessaggio diffuso su facebook ma anche dalla ‘pioggia’ di comunicati dei big di via dell’Umiltà che uno dopo l’altro rivendicano la decisione presa dal Cdm come il primo risultato della presenza del Pdl nel governo. A partire dal vice premier e segretario del partito Angelino Alfano che parla di ”primo gol dell’esecutivo”, la maggior parte degli esponenti del partito rivendicano il provvedimento come ”una vittoria e un merito di Berlusconi”.

Ovviamente la tensione tra le anime della maggioranza è solo accantonata. A pesare sulla vita del governo c’è sempre tutto il filo dei processi a carico dello stesso Berlusconi così come l’insofferenza nelle file del Pd a dover governare insieme con il Cavaliere. Prova ne sono le prese di posizione, l’altro giorno del capogruppo Luigi Zanda, ed ieri di Felice Casson, sull’ineleggibilità di Berlusconi. Per le decisioni prese ieri dal governo viene il plauso di numerosi esponenti del Pd, primo fra tutti quello del segretario Guglielmo Epifani.

– Il decreto varato – osserva – va nella giusta direzione e rappresenta un primo passo.

Dal leader Democrat arriva poi un monito a ”’non mettere sulla strada del governo mine e ostacoli che rallentino il compito oneroso per uscire dalla crisi”. Plaude al premier anche il capogruppo del Pd alla Camera Roberto Speranza.

– Bravo Letta – dice – dal governo atti concreti per i cittadini.

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