Pd sulle barricate. Letta rassicura ma avverte: giù i toni

ROMA  – Disinnescare il corto-circuito mediatico, esploso dopo il vertice e culminato nella levata di scudi del Pd, e trovare una mediazione tra i partiti per rispondere a tutti e 3 i punti a rischio di incostituzionalità, non solo a quello sulla soglia per il premio di maggioranza.

All’indomani dello scontro nella maggioranza, il premier Enrico Letta invita tutti ad abbassare i toni e a riprendere le fila di una discussione, spiegano fonti vicino al premier, ”impostata male mentre non conviene a nessuno un incarognimento del clima”. Da oggi a mercoledì, quando il Parlamento approverà la mozione sulle riforme, i ministri Gaetano Quagliariello e Dario Franceschini incontreranno i leader di partito, o i capigruppo, per cercare un punto di incontro per approvare entro il 31 luglio una legge-ponte.

– Nella mia testa ho un’ipotesi però non la dico perchè potrebbe essere un elemento di compromesso – anticipa Quagliariello.

Una mediazione è necessaria perchè il premier non vuole nuove mine dentro la maggioranza. Per questo gli esponenti dem del governo si sono mossi, a quanto si apprende, per rassicurare il Pd che, pur diviso in varie anime, è stavolta compatto contro una ‘correzione’ che, sintetizza con efficacia Matteo Renzi, trasformi il Porcellum ”in maialinum”. Il chiarimento, che vale per il Pd ma anche per il Pdl, è che il governo deve rispondere ”ad un’urgenza costituzionale che può diventare un’emergenza”. E che solo per questo, non per interessi di sopravvivenza, sta pensando ad una revisione del Porcellum che, però, assicura Quagliariello, ”non è ‘LA’ riforma elettorale, che verrà con riforme istituzionali”.

Ma per rispondere ai rilievi, spiegano fonti governative, non basta solo un intervento minimo, preferito dal Pdl, sulla soglia per il premio di maggioranza per la Camera. Bisogna correggere anche il premio regionale e soprattutto, come chiede a gran voce il Pd, la questione delle liste bloccate perchè altrimenti, si sfogava l’altro giorno con i suoi il segretario Pd Guglielmo Epifani, ”la gente ci viene a prendere con i forconi”.

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