Inflazione galoppante: a maggio 6,1 per cento

CARACAS – Il Venezuela transita per l’autostrada dell’iperinflazione? E’ questa la domanda che, dopo gli indici del costo della vita resi noti dalla Banca Centrale del Venezuela, sono in molti a farsi. Certo, é vero, si puó parlare di iperinflazione quando l’inflazione mensile eccede il 50 per cento ma, per un Paese come il Venezuela, livelli come quelli registrati negli ultimi due mesi sono comunque preoccupanti.

Stando alla BCV, l’inflazione accumulata negli ultimi 12 mesi é del 35,2 per cento mentre dall’inizio dell’anno é stata del 19,4 per cento.

Stando agli analisti ed esperti nella materia, l’inflazione galoppante che si registra in Venezuela é particolarmente preoccupante poiché il costo della vita continua ad aumentare nonostante i controlli rigidi imposti dal governo: controllo dei prezzi, controllo dei cambi e prossimamente, se il provvedimento applicato nello Stato Zulia verrá esteso in altre regioni, anche controllo sui consumi.

Tra i settori che hanno sofferto un maggior incremento vi é quello degli alimenti (quello tra l’altro soggetto al maggior controllo da parte delle autoritá). In effetti, in questo segmento l’inflazione é stata del 10,6 per cento, superiore al 6,8 per cento di aprile. Stando agli indici della Bcv l’inflazione accumulata nel settore alimenti é del 28,7 per cento.

L’inflazione di maggio é la piú alta registrata dal dicembre 2010, quando l’inflazione fu del 5,2 per cento.

Anche l’indice della carestia si colloca a livelli eccessivamente alti: stando alla BCV é stato di oltre il 20 per cento.

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