Fundavag presenta la raccolta poetica Encantar tus Ojos

CARACAS – La fondazione Rosa e Giuseppe Vagnoni e la Fundavag Ediciones hanno presentato sabato scorso la nuova pubblicazione poetica di Luisana Triago, “Encantar tus Ojos”. L’evento ha avuto luogo presso la Librería Kalathos, all’interno del Centro de Arte Los Galpones, attirando una grande affluenza di pubblico e numerosissimi membri della nostra comunità.

Andreína Melarosa, presidente della Fundavag, ha introdotto questa nuova collaborazione sottolineando l’importanza della fondazione: “Siamo un’istituzione civile, di carattere privato e senza fini di lucro, che ha come obiettivo la diffusione dei contributi culturali apportati dagli emigranti, così come lo sforzo nel campo sociale-solidale”.

A questo proposito il lavoro della Fundavag si esplica in due diverse direzioni, ci ha ricordato il cofondatore Filippo Vagnoni: “Da una parte attivandosi in supporto delle comunità impegnate nel sociale, specialmente nei riguardi dei bambini in condizioni di abbandono o di difficoltà economiche. Dall’altra promuovendo la diffusione della cultura ad opera dei tanti residenti in paesi diversi da quello d’origine”.

-Questa raccolta – ha poi proseguito la presidente Melarosa – è contraddistinta da un linguaggio trasparente, ma allo stesso tempo evocativo e profondo, che indaga sul senso misterioso della vita.

Commentando la raccolta di poesia della Itriago il Sig. Vagnoni ci ha confermato che “si tratta di poesie intimiste e introspettive, da cui però traspare la capacità e la grande voglia dell’autrice di esprimere questi sentimenti verso il mondo esterno. Tutto ciò con un’elegante semplicità che le rende estremamente accessibili”.

In seguito ha preso la parola Ana María Del Re – docente di lingua e letteratura, saggista, nonché collega ed amica dell’autrice – che ha fornito un’interessante e approfondita chiave di lettura dell’opera poetica.

-La raccolta è articolata in dieci parti distinte ma consequenziali, i cui titoli sono in questo senso emblematici – ha spiegato – ognuna di esse racchiude tematiche diverse pur integrandosi in una linea di continuità univoca.

Secondo la professoressa Del re è lo stesso titolo del libro che spinge il lettore a porsi i seguenti interrogativi: “cosa guardano i nostri occhi?” – “cosa ci fa incantare?” – “non è forse la vita stessa un mistero e un incanto contemporaneamente?”

-Attraverso tali quesiti – ha continuato – i versi delle poesie ci guidano verso delle immagini di ampia risonanza che rappresentano il viaggio della vita e della ricerca esistenziale.

La professoressa e scrittrice ha anche elencato alcuni tra i temi fondamentali trattati nelle poesie.

Tra le tematiche ricorrenti ha ricordato  quella “amorosa nelle sue più variegate espressioni: dalla gioia al dolore”. Quella relativa “alla fugacità del tempo, alla nostalgia: anche se contradditorio i ricordi che tratteniamo sono di ciò che amiamo, tramite la forma delle parole ed il riflesso della memoria”. E ancora “il viaggio come metafora del trascorrere del tempo umano, anche nei suoi risultati di devastazione”, così come il “ritorno all’infanzia”.

L’insieme di questi contenuti mirano alla “ricerca del trascendente” – ha poi concluso – rappresentano infatti “l’intimo contatto con le diverse manifestazioni della natura umana, poiché colmi di senso che incontra gli occhi del cuore”.

Ha chiuso la presentazione l’intervento dell’autrice L. Itriago – poetessa, saggista e docente di letteratura presso l’Università Simon Bolivar di Caracas – che vistosamente emozionata, ma sempre ironica, ha voluto ringraziare la Fondazione con le seguenti parole: ”In circostanze difficili come quelle attuali, nel portare a termine progetti di carattere sociale e culturale, la Fondazione Rosa e Giuseppe Vagnoni rappresenta la luce in grado di aprire nuovi cammini della conoscenza”.

Lorenzo Di Muro

 

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