Francia contro Barroso. Parigi: “Insopportabile, si dimetta”

PARIGI.- Nuova offensiva della maggioranza socialista del presidente francese Francois Hollande contro il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, alla vigIlia del Vertice dei capi di Stato e di governo Ue a Bruxelles. Rispondendo ai cronisti al termine del consiglio dei ministri a Parigi, la portavoce del governo, Najat Vallaud-Belkacem, ha criticato duramente Barroso, allineandosi alle posizioni del ministro per il Rilancio Produttivo, Arnaud Montebourg, che nei giorni scorsi lo aveva accusato di essere ‘’il carburante del Fronte Nazionale (estrema destra,ndr.) e di Beppe Grillo’’.

– I termini usati (da Montebourg, ndr.) sono il segno di un parlar schietto a cui il ministro per il Risanamento produttivo ci ha abituati – ha detto la portavoce -. Il suo messaggio, l’aver ricordato alla Commissione che i governi europei e i popoli da essi rappresentati hanno il loro ruolo da svolgere sulla scena europea (…) è una dichiarazione che condividiamo – ha aggiunto la Belkacem, spiegando che il siluro di Montebourg è stata ‘’una reazione alla frase a dir poco infelice pronunciata dal presidente della Commissione’’. Un riferimento, quest’ultimo, alla controversa uscita di Barroso, che nei giorni scorsi aveva accusato la Francia di aver avuto un atteggiamento ‘’reazionario’’ nel dibattito sui negoziati per un accordo di libero scambio tra Usa e Ue.

– Se rimettiamo tutto nel giusto contesto, ciò che è realmente problematico in origine, sono le parole di Barroso. E questo gli è stato chiaramente detto in uno scambio diretto con il presidente Hollande – ha riferito ancora la Belkacem, aggiungendo:

– Non dobbiamo alimentare le tensioni oltre misura. Ma è utile che il presidente della Repubblica e il governo francese affermino la loro concezione dell’Europa, che è un’Europa dei popoli, fatta da un progetto di società e non solo dai mercati.

A Parigi, soprattutto tra i socialisti, attaccare il titolare di Palazzo Berlaymont sembra essere diventato lo sport preferito. Il segretario socialista Harlem Desir – che ieri ha ricevuto il leader dei socialdemocratici tedeschi, Sigmar Gabriel (SPD) – ha accusato Barroso di ‘’frenare l’attuazione’’ del Patto di crescita da 120 miliardi di euro adottato al vertice Ue del giugno scorso. Desir e Gabriel hanno anche chiesto un ‘’cambio di politica’’ in Europa, di fronte ‘’al clamoroso fallimento’’ dell’austerità.

Per i due segretari, la priorità deve essere una ‘’politica comune per la crescita’’ e la lotta contro la disoccupazione giovanile, che colpisce oltre 5,7 milioni di persone. Intervistato da Le Parisien, il presidente dell’Assemblea Nazionale, Claude Bartolone, si è spinto oltre, affermando che Barroso ‘’è un uomo superato (…) Il suo modo di agire è insopportabile’’. Ma soprattutto ‘’incarna un’Europa che non corrisponde più al mondo attuale. E’ l’Europa del XX/o secolo, quella della libera circolazione delle merci e dei capitali, della marcia forzata verso l’austerità’’. Quando oggi le priorità sono invece ‘’la crescita e l’occupazione’’.

Molto arrabbiato anche Bruno Le Roux, il capogruppo dei socialisti all’Assemblea Nazionale, che ha auspicato le dimissioni dell’ex
maoista convertitosi al libero mercato.

– Mi rallegrerei se dovessero arrivare domani – ha detto a France Info. Il mandato di Barroso a Bruxelles scade il 31 ottobre 2014.

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