Ecatombe di infortuni a Wimbledon, finisce l’era Federer

LONDRA – Finisce l’era Federer a Wimbledon. Nella giornata dei ritiri per infortunio, ben sette nei due tabelloni, si conclude mestamente il ciclo dell’ex n.1 del mondo, sette volte trionfatore sull’erba londinese, crolla dopo quattro tiratissimi set (6-7, 7-6, 7-5, 7-6) contro Sergiy Stakhovsky.

“Non riesco a crederci” ha detto l’ucraino, appena n. 116 del mondo. L’ex n.1 del mondo interrompe la serie record di 36 quarti di fila nel Grande Slam. Dopo l’uscita di Nadal con Federer perde il giocatore di maggior carisma in una giornata contrassegnata da polemiche sull’erba.

Una vera ecatombe si è abbattuta sull’All England Club, come mai prima d’ora: cinque uomini e sette donne bloccati finora da acciacchi fisici, record in una sola giornata per un torneo dello Slam.

Sotto accusa l’erba scivolosa di Wimbledon, da quest’anno curata da un nuovo giardiniere (Neil Stubley). Anche se il più esclusivo circolo di tennis al mondo si è subito affrettato a respingere ogni accusa, assicurando che la miscela d’erba piantata è identica a quella degli ultimi anni.

Tra i forfait di giornata spicca quello della bielorussa Victoria Azarenka, che ha spalancato le porte del terzo turno a Flavia Pennetta. La n.2 al mondo si era infortunata nel match d’esordio, pur vinto, contro la portoghese Maria Joao Koeher, e 24 ore di riposo evidentemente non le sono bastate. Una spinta benevola della sorte per l’italiana, dopo lunghi mesi di sfortuna.

“Ero l’unica a pensare che avrebbe giocato – le parole dell’azzurra -. Mi ero accorta nel match precedente che non appoggiava bene la gamba destra dopo la caduta, ma non pensavo avesse problemi così gravi. Mi hanno detto del suo ritiro 10’ prima di entrare in campo. Ho pensato a uno scherzo. Poi le ho parlato e mi ha detto che il ginocchio le faceva molto male”.

Ora la attende la francese Alize Cornet, n. 31 del ranking Wta, che la Pennetta ha già battuto tre volte anche se l’ultimo confronto risale a quattro anni fa. Sorride anche Karin Knapp che in due ore e undici supera la ceca Lucie Sefarova (4-6 6-4 6-4). Un successo in tre set che ha il sapore della rivalsa dopo troppe stagioni sprecate a bordo campo per colpa degli infortuni. Prima un problema al cuore, poi una microfrattura al ginocchio destro.

“Doveva succedere, evidentemente. Ma è stata veramente dura, soprattutto quando mi dicevano che non sarei mai tornata a giocare a tennis”.

Solo a metà 2011 Karin ha ripreso a giocare con continuità. E da oltre la 700/esima posizione del rankig mondiale, è risalita sul gradino n. 104, un ranking destinato a migliorare ancor più a fine torneo.

“Ho passato momenti davvero difficili, ora però sto bene e già il fatto di poter fare quello che amo, ovvero giocare a tennis, è un piacere. Immaginate voi vincere qui, in questo torneo”.

Una cavalcata esaltante che potrebbe regalare altre soddisfazioni: la prossima avversaria è un’outsider, la portoghese Michelle Larcher De Brito (n. 131 Wta), che a sorpresa ha eliminato Maria Sharapova. Tra i big, vittoria d’autorevolezza per Andy Murray contro Yen-Hsun Lu (6-3 6-3 7-5): nel terzo turno affronterà lo spagnolo Tommy Robredo, in tre set su Nicolas Mahut (7-6 6-1 7-6). Per lo scozzese ha adesso davanti un’autostrada per la sospirata vittoria finale.

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