CARACAS – Sul caso Edward Snowden s’inserisce il Venezuela. Il presidente Nicolas Maduro ha dichiarato che se a Caracas dovesse arrivare una richiesta di asilo politico, il governo ‘chavista’ sarebbe pronto a ”valutarlo”, cosí come ha giá fatto l’Ecuador.
Il capo dello Stato ha comunque precisato che il Venezuela non ha ricevuto nessuna ”richiesta ufficiale da parte di Snowden”.
– L’asilo – ha puntualizzato il presidente Maduro – rappresenta una protezione umanitaria, una tipolgia del diritto umanitario internazionale che ha una grande tradizione in America Latina ed é sempre stato utilizzata per proteggere i piú deboli.
Parlando da Haiti, dove si trova in visita, Maduro si é domandato cosa succederebbe se si sapesse per esempio che il Venzuela spia il mondo.
– Sarebbe convocato il consiglio di sicurezza Onu – ha commentato ironicamente.
Negli ambienti diplomatici, comunque, si assicura che le affermazioni del capo dello Stato sono solo dichiarazioni di principio. In effetti, si reputa che l’asilo politico a Snowden contribuirebbe ad un raffreddamento delle relazione giá tese tra Venezuela e Stati Uniti. Raffreddamento che oggi nessuno desidera.
Dopo l’incontro del Sottosegretario di Stato nordamericano, John Kerry, e il ministro degli Esteri, Elias Jaua, la diplomazia dei due paesi lavora é impegnata nella ricerca di argomenti e interessi comuni che possano favorire il dialogo, lasciando in un angolino i temi algidi fonte di polemiche.