Tevez l’erede di Del Piero: “La Juve mi ha voluto”

TORINO – “Sono contento di essere qui.La Juventusmi ha voluto più del Milan”. Sono le prime parole di Carlos Tevez nella nuova dimensione di centravanti della Juventus, anche se, non a caso, gli è stata proposta la maglia numero dieci di capitan Del Piero. Un regalo naturalmente accolto con entusiasmo.

La giornata italiana dell’argentino era cominciata con un bagno di folla addirittura alla Malpensa, dove è sbarcato: ci é voluto un rigido cordone di agenti per proteggerlo dall’entusiasmo dei numerosi fan bianconeri. Poi la corsa a Torino, dove ha ricevuto un’accoglienza da campione celebrato, prima dal presidente Agnelli in persona, circondato dall’intero staff dirigenziale e poi dai tifosi, che, grazie al tam tam mediatico, si erano radunati davanti alla sede.

Nel Palazzo, cioé la sede di corso Galileo Ferraris, Tevez ha trovato a stringergli la mano Andrea Agnelli e ad attenderlo anche l’ad Marotta, l’uomo che è riuscito a portarlo alla Juventus, in collaborazione con il prezioso Fabio Paratici. Il momento clou è stato il classico saluto dal balcone ad un gruppo di circa duecento tifosi assiepati nel viale.

Agnelli è rimasto nelle retrovie, con la solita discrezione, ma era visibilmente soddisfatto. Marotta in precedenza aveva sottolineato l’entusiasmo della gente già registrato all’aeroporto (“ci voleva proprio”), segno che la sintonia tra i tifosi e la dirigenza è ottima, nonostante la politica di contenimento dei costi. Presumibile anche l’entusiasmo di Antonio Conte fresco sposo, che aveva indicato proprio in Tevez il preferito nella lista dei grandi attaccanti. I due non si sono ancora incontrati direttamente e lo faranno probabilmente domani, quando il giocatore sarà impegnato, in gran parte alla clinica Fornaca, negli esami medici di rito.

A rendere la pillola ancora più dolce per i tifosi, l’impressione di aver soffiato il giocatore al Milan, che è stato fino alla fine concorrente di mercato. Non a caso, la dichiarazione di Tevez è andata proprio in questa direzione, premiare chi di più ha creduto in lui. Nei commenti dei tifosi, Milan a parte, un pensiero univoco:la Juventuscon questa operazione si è notevolmente rafforzata. Rapidissima anche la decisione, già evidentemente pensata prima, di affidargli la maglia con l’eredità più pesante, quella di Alessandro Del Piero. I due non sono simili calcisticamente, ma può unirli il segno della classe e il simbolo di un campione, il primo in attacco, chela Juventusè tornata ad acquistare dopo l’addio di Alex. Le voci (poi smentite dall’interessato) di una richiesta di Vidal per la maglia più prestigiosa, sono dunque solo un ricordo, così come è stata una illusione di un istante per Giovinco l’eredità del signore degli scudetti.