Calabria

La Calabria (Calàbbria in dialetto calabrese, Calavrìa in grecanico, in greco) è una regione dell’Italia Meridionale di 2.011.127 abitanti, con capoluogo Catanzaro. La regione costituisce la punta dello stivale, è bagnata ad ovest dal mar Tirreno, ad est dal mar Ionio, a nord-est dal golfo di Taranto e a sud-ovest è separata dalla Sicilia dallo Stretto di Messina, la cui distanza minima tra Capo Peloro in Sicilia e Punta Pezzo in Calabria è di soli 3,2 km, dovuta al legame geologico presente in profondità tra il massiccio dell’Aspromonte e la catena dei Peloritani. La Calabria conta 327 piccoli comuni pari all’ 80% dei 409 comuni calabri.

Melissa (KR)
Arrivare a Melissa è come seguire un nastro capriccioso che si insinua tra verdi vigneti protetti da dolci colline e lascia che all’improvviso si schiude alla vista il paese a picco su di un profondo burrone.

Melissa con il suo centro abitato strutturato a gradoni, accessibile attraverso molteplici tornanti, appare arroccata con le sue numerose case, con le sue chiese, con le sue grotte rupestri, un tempo, non molto remoto, utilizzate come abitazioni.

E’ questo lo scenario che ci si presenta nel momento in cui dobbiamo rinunciare all’auto e salire attraverso un suggestivo centro storico, solcato da caratteristiche viuzze strette e percorribili solo a piedi.

Melissa, una cittadina in provincia di Crotone, nasce su un costone roccioso a 256 m s.l.m., nella fascia collinare compresa tra il Mar Ionio ed il versante orientale della Sila Grande.

Questo borgo è un tipico esempio di borgo feudale, arroccato sui fianchi di un altura a forte pendio, con le strade che si articolano in numerosi tornanti. Conserva un affascinante centro storico, con i resti di una poderosa cinta muraria e viuzze strette percorribili solo a piedi.

Le numerose grotte sparse nel caseggiato costituiscono la traccia sensibile della difficile realtà contadina che in passato ha caratterizzato questo paese.

I primi documenti che fanno riferimento a Melissa sono del 1200 ma la sua storia risale a molti anni prima come provano alcuni ritrovamenti di cocci di pavimentazione risalente all’epoca romana.

Ricordata da Ovidio nella metamorfosi, sembra essere fondata da Melisseo, il re di Creta. Secondo altri il nome deriva dal greco “Melissa”: ape o miele, come testimoniano le api del suo stemma; secondo altri, ancora, sulla fama di cui godeva la maga Melissa.
A caratterizzare il Comune di Melissa e soprattutto la sua frazione di Torre Melissa, da cui deriva il nome, è la Torre Merlata (Torrazzo), uno dei tanti esempi di torri difensive e di avvistamento sparse su tutto il litorale ionico. Conosciuta come Torre Merlata per il suo coronamento quasi ricamato, unica per la sua forma in tutto il bacino del Mediterraneo, presenta una struttura tronco-conica che rimanda ad origini normanno-sveve (XII secolo). Con il suo aspetto poderoso che lascia pensare ad un piccolo castello piuttosto che ad una torre, un tempo fu sede di villeggiatura delle tante famiglie feudatarie melissesi.

Di notevole interesse è il Museo della Civiltà Contadina, attualmente ospitato nella Torre Merlata, che fa rivivere le differenti situazioni ambientali, sociali e lavorative, quale rappresentazione della realtà contadina dell’Alto Crotonese: dagli strumenti per la lavorazione del latte alla riproduzione degli ambienti domestici rurali; dagli utensili legati al ciclo della tessitura a quelli legati alla lavorazione del legno e del ferro, dalle ceramiche agli oggetti legati alla lavorazione dl vino.

Il borgo è ricco di numerose Chiese, quali l’antica Chiesa rinascimentale di Santa Maria dell’Assunta, situata nel centro storico, oggi chiusa al culto e adibita alle attività sociali; la Parrocchiale di San Francesco da Paola, la quale conserva un notevole gruppo scultoreo raffigurante la Madonna di Pompei con San Domenico e Santa Caterina da Siena; la Chiesa di San Giacomo, antica chiesa gentilizia costruita dalla famiglia Campitelli nel XVI secolo e divenuta celebre per i fatti legati al Conte di Melissa. Secondo la leggenda venne ucciso dal popolo per aver coattivamente ripristinato lo ius primae noctis. Sempre nel capoluogo vi è la Chiesa di San Nicola, dedicata al Santo patrono, il quale secondo la leggenda salvò il paese dalle fiamme.

La tradizione gastronomica di Melissa vanta un elenco davvero ampio ed articolato di piatti tipici, in grande parte annoverati nella gastronomia calabrese ma particolarmente valorizzati dai melissesi attraverso un reale percorso di studio e di valorizzazione delle ricette tradizionali.

La “sardella”, la pasta fatta in casa con sughi di carne o legumi (tra cui la pasta tipica del periodo della mietitura la “metiturisca”), le “Stigliole”, il baccalà con i peperoni, ecc., non vengono solo realizzati o celebrati nelle sagre locali, peraltro sempre più frequentate e divulgate, ma accompagnano l’identità dei melissesi emigrati nel centro-nord Italia ed all’estero formando parte integrante dell’identità e delle radici che essi intendono fare conoscere ed apprezzare in ogni luogo che frequentano o abitano.

La Scheda del borgo
In auto:
Autostrada Adriatica uscita Taranto o Autostrada Salerno/Reggio Calabria uscita Sibari e quindi Jonica SS 106 direzione Reggio Calabria; oppure Autostrada Salerno/Reggio Calabria uscita Lamezia Terme e quindi Superstrada direzione Catanzaro Crotone.

In treno: stazione di Melissa e Crotone

In autobus: ci sono collegamenti giornalieri da e per le principale città italiane.

In aereo: l’aeroporto più vicino è il S. Anna di Crotone.

Servizi sul territorio
Tra i servizi sul territorio abbiamo: campo di calcetto, palestra, campo da tennis e campo da calcio, 6 bar di cui 2 anche pizzerie, uno pasticcerie e uno pub, 4 risotranti di cui 3 anche pizzeria, un centro degustazione cucina tipica, 2 hotel, 3 villaggi, 2 lidi.

 

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