Wojtila e Roncalli, Santi entro il 2013

CITTA’ DEL VATICANO  – Per Papa Wojtyla e papa Roncalli santi ora c’è la firma di Papa Francesco.

Il Pontefice dei gesti, ‘globetrotter’ nei Cinque Continenti, e il Papa ‘Buono’ a cui si deve il Concilio Vaticano II, di cui proprio quest’anno si celebrano i 50 anni, saliranno agli onori degli altari entro l’anno, con tutta probabilità in una cerimonia che si terrà per entrambi l’8 dicembre.

Dopo settimane di indiscrezioni sui passaggi a tamburo battente nella causa di canonizzazione del Pontefice polacco, beatificato nel 2011, Papa Francesco ha messo ieri il suo sigillo sul riconoscimento del secondo miracolo avvenuto per intercessione del Pontefice polacco, approvato martedì scorso dalla riunione plenaria dei cardinali e vescovi della Congregazione per le Cause dei Santi e definitivo step verso la santità.

Un po’ più a sorpresa è arrivato l’ok del Papa anche sulla canonizzazione di Giovanni XXIII, non solo perchè la causa del pontefice beatificato nel 2000, anno del Giubileo, ha subito un’improvvisa accelerazione tornando in primo piano, ma anche perchè per il suo ‘dossier’ è stata aperta una strada eccezionale, quella della deroga al secondo miracolo. Anche senza un secondo prodigio compiuto per intercessione del Papa ‘Buono’, quindi, Angelo Roncalli sarà proclamato santo e offerto al culto universale dei fedeli.

Dietro la decisione, su cui martedì scorso ha votato la plenaria, c’è un forte desiderio del Papa di innalzare il Pontefice del Concilio all’aureola della santità.

”Il Papa – si legge nel bollettino diffuso dalla sala stampa vaticana – ha approvato i voti favorevoli della sessione ordinaria dei cardinali e dei vescovi circa la canonizzazione del beato Giovanni XXIII e ha deciso di convocare un concistoro che riguarderà anche la canonizzazione del beato Giovanni Paolo II”.

sulla necessità o meno dell’accertamento di un secondo miracolo per assurgere alla definitiva canonizzazione è in corso un dibattito tra teologi ed esperti. Va comunque ricordato che lo stesso Giovanni XXIII derogò al miracolo per riconoscere santo, nel 1960, un ex vescovo di Bergamo a lui caro, Gregorio Barbarigo, e anche Benedetto XVI ha utilizzato la stessa libertà di Pontefice il 5 maggio del 2012 inscrivendo ufficialmente ”nel catalogo dei Santi” la figura di Ildegarda di Bingen, religiosa benedettina tedesca (1098-1179), già venerata come santa dalla Chiesa cattolica anche se due processi di canonizzazione avviati sul suo conto non giunsero mai a compimento.

Sulla data della cerimonia, che a questo punto dovrebbe vedere i due Papi proclamati insieme, padre Federico Lombardi direttore della sala stampa vaticana, ha confermato che è ”verosimile” che il concistoro la stabilisca entro la fine dell’anno, dopo la conclusione dell’Anno della Fede. L’ipotesi più accreditata è che la celebrazione si tenga l’8 dicembre, giorno dell’Immacolata Concezione, festività mariana cara non solo a due predecessori ormai santi ma anche all’attuale Papa

Intanto, mentre la Polonia è in festa per l’ elevazione di Papa Wojtyla viene anche svelato il miracolo che il Papa polacco compì proprio la sera della beatificazione, il Primo maggio 2011, su una donna del Costa Rica. La donna si chiama Floribeth Mora Diaz e come ha raccontato lei stessa alla televisione messicana Televisa, nell’aprile del 2011 subì un grave ictus cerebrale emorragico da cui guarì in modo inspiegabile, alzandosi prodigiosamente in piedi, la mattina successiva alla beatificazione di Giovanni Paolo II dopo aver tanto pregato il Pontefice polacco.

Esulta l’arcivescovo di Cracovia, il cardinale Stanislao Dwisiz, ex segretario di Wojtyla, grande sponsor della causa, secondo cui ”diventa santo un gigante della fede”.

– Ho passato al fianco di Giovanni Paolo II la maggior parte del mio servizio sacerdotale – ricorda -, sono stato ogni giorno testimone della sua preghiera e del suo lavoro, del suo riposare e del suo soffrire, dei suoi viaggi e dei suoi innumerevoli incontri con la gente. La santità di Giovanni Paolo II era semplice, umile, servizievole. Egli viveva di Dio e conduceva gli altri a Dio.

In festa anche il Paese natale di Roncalli, Sotto il Monte, dove le campane hanno suonato a festa mentre il suo ex segretario, monsignor Loris Capovilla non si dice sorpreso dalla decisione di Bergoglio e sottolinea che la canonizzazione del Papa buono ”diventa una grande festa del Concilio Ecumenico Vaticano II”.