Ogbonna: “Non sono un traditore la mia è stata una scelta ambiziosa”

CHATILLON – Ambizioso, non traditore: Angelo Ogbonna a sei giorni dal suo arrivo alla Juve e nella sua prima uscita ufficiale in maglia bianconera non ci sta a passare per uno che ha tradito il Toro e risponde così a chi, soprattutto tra i granata, lo critica per il suo passaggio sull’altra sponda del Po.

Dal ritiro di Chatillon, il venticinquenne difensore si è concesso per la prima volta alle domande, e ha spiegato le ragioni per cui ha scelto la Juve: “Penso che ogni giocatore possa ambire ai massimi livelli e penso che la Juve in Italia oggi sia una delle squadre migliori. Quindi la mia scelta non è tradimento. Io penso al mio presente e al mio futuro, è l’ambizione che mi porta a fare certe scelte”.
Ma perché proprio la Juventus? “Perché non ci sono state altre società a volermi; e perché la Juve è una delle più grandi al mondo. Per me è un’opportunità anche di crescita”.

Quasi a mettersi alle spalle il suo passato da capitano del Torino, Ogbonna ha voluto precisare in questi termini il suo stato d’animo quando verrà il momento del derby: “Da professionista, non credo di aver mai tirato indietro la gamba. Lo farò anche col Toro. Cercherò sempre di mettere in difficoltà l’altra squadra avversaria”.

“Non solo nel calcio, ma nella vita penso che debba sempre prevalere il rispetto – ha proseguito -. Ho rispetto per i miei ex compagni, ho rispetto per la mia ex società e ho rispetto anche per i miei ex tifosi”.

“Con i miei ex compagni e con il mio ex mister mi sono lasciato bene e continuo ad avere un grande rapporto di amicizia. E ho mantenuto un grande rapporto col presidente. Anche per questo per me è stato molto più semplice fare determinate scelte ed essere qui oggi”.

I suoi nuovi supporters hanno apprezzato da subito la sua immagine in bianconero, regalandogli all’uscita dalla sala stampa un caloroso applauso. Di fronte al quale Ogbonna ha però tirato dritto, forse un po’ smarrito per il peso della casacca granata da poco abbandonata e con la quale è cresciuto. Il giocatore ha firmato solo un paio di autografi e non si è concesso né a fotografie né a strette di mano coi tifosi. Quanto al suo possibile ruolo nel modulo di Conte, Ogbonna dovrebbe essere il centrale del 3-5-2.

“Lì c’è la possibilità di variare molto giocate, di poter leggere molte situazioni”. Pagato 13 milioni di euro, sa di essere stato uno dei maggiori investimenti fatti in casa juventina.

“Non pensavo di valere così tanto. Mi piace pensare che se è così è perché ci sarà un motivo”.

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