Mondo celebra 95 anni di Mandela, lui lotta in ospedale

ROMA  – Avvenimenti di beneficenza, cori di bambini, concerti, iniziative simboliche, celebrazioni: oggi l’Africa e tutto il mondo festeggiano il “Mandela Day”, la giornata planetaria annuale istituita dall’Onu il 18 luglio per il compleanno del “faro della pace” e padre del Sudafrica multirazziale e democratico, Nelson Mandela, che da 42 giorni è confinato in un letto d’ospedale, dove conduce la sua solitaria battaglia con la morte.

Mandela è ricoverato dal 6 giugno per un’infezione polmonare, ritenuto il lascito della tubercolosi che contrasse nei 18 anni di dura prigionia a Robben Island. Si trova sempre nel Mediclinic Heart Hospital di Pretoria e dal 22 giugno è in condizioni definite dagli scarni bollettini ufficiali come “critiche ma stabili”, con un lento miglioramento nelle ultime settimane, nelle quali avrebbe mostrato di “reagire alle cure”.

Nei giorni scorsi l’ex presidente sudafricano Thabo Mbeki ha riferito ufficiosamente che, se le condizioni di Madiba miglioreranno, potrebbe essere dimesso in tempo per il compleanno. Ma l’ottimistico augurio di Mbeki stride con quanto riferiscono gli amici che lo hanno visitato di recente, secondo i quali Mandela dipende ancora dal respiratore, anche se dà segni di reattività mentale e non è in “stato vegetativo”, come qualcuno aveva fatto intendere alcune settimane fa.

Al suo capezzale, fra le attenzioni di medici, familiari e amici, si sono alternate in queste settimane attestazioni di stima e affetto, ma anche dolorosi litigi nel suo clan familiare sul futuro luogo di sepoltura di Madiba e dei tre figli che ha perso e sulle sospette questioni di business turistico ad esso legate. Ma fuori dalla calma penombra della camera d’ospedale dell’uomo che il Sudafrica si è ormai da tempo, a malincuore rassegnato a “lasciare andare”, il mondo non intende rinunciare a festeggiare l’eroe della pace e dei diritti umani.

In tutto il Sudafrica alle 8 del mattino  milioni di bambini canteranno in coro “Happy Birthday”: “Il nostro modo di dirgli grazie”, ha dichiarato la ministra dell’istruzione, Angie Motshekga. Ma il Paese sarà anche un mosaico di iniziative sociali e caritatevoli: abiti donati ai bisognosi, feste per i poveri, pulizia delle tombe degli eroi della lotta contro l’apartheid, conferenze-dibattito per raccogliere fondi. Il presidente Jacob Zuma presenzierà diverse iniziative, fra le quali l’inaugurazione di un ponte dedicato a Madiba.

Ma l’istituzione del Mandela Day richiede ai volenterosi di tutto il mondo di dedicare a “buone azioni”, nello spirito dello statista sudafricano, 67 minuti della giornata, un minuto per ognuno degli anni di militanza politica del Nobel per la Pace, ritiratosi da pochi anni a vita privata. E così ci saranno iniziative “mandeliane” in 17 città degli Stati Uniti e il tycoon britannico Richard Branson offrirà un breve corso gratuito per giovani aspiranti imprenditori: il “piccolo contributo” del fondatore di Virgin alla creazione di un “mondo migliore”.

A Melbourne, in Australia, la giornata sarà scandita dagli artisti che si alterneranno in un mega-concerto di musica africana. A Mandela sarà dedicato uno striscione del Tour de France, un festival musicale in Norvegia e un’ascensione del Kilimangiaro. Rischia di essere messo in ombra dal Mandela Day anche il sesto vertice Sudafrica-Unione europea a Pretoria, dove si farà il punto sui rapporti commerciali, ma anche sull’ Egitto, il Medio Oriente, le elezioni nello Zimbabwe.

L’Ue ha fatto sapere che il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy, e quello della Commissione Ue, Josè Manuel Barroso, renderanno omaggio, col presidente Zuma, a uno dei più grandi leader morali e politici del nostro tempo”.