Napoli cercasi difensori

ROMA – Altroché Jackson Martinez, al Napoli servono soprattutto innesti nelle retrovie, come si è visto nelle due ultime uscite americane dove gli azzurri hanno brillato davanti ma mostrato limiti evidenti in difesa (5 gol subiti in due partite). Ecco allora che il ds Bigon sposta le mire su Skrtel del Liverpool, anche se lo slovacco ha una pesante controindicazione: guadagna tanto. Le alternative non mancano: Astori, Otamendi, Mascherano (spesso utilizzato dietro nel Barcellona). In avanti, ormai quasi tramontata la pista che portava al colombiano del Porto, Benitez potrebbe pescare da questa terna: Matri, Hernandez, Osvaldo, anche se i costi dei tre sono assai diversi.

Anche Milan e Inter, dopo le debacle americane, cercano di forzare i tempi per trovare l’assetto giusto prima di Ferragosto. Gli obiettivi dichiarati sono sempre gli stessi, con Honda (“se arriva adesso bene, sennò aspettiamo gennaio”, è il leit motiv in casa rossonera), Ljajic (su di lui “nessuna scorrettezza”, dice Galliani) e un centrocampista (che potrebbe essere il genoano Kucka, con Niang al Genoa) da una parte; e Wallace e Wellington dall’altra, anche se radiomercato torna a parlare con insistenza della pista Osvaldo per Mazzarri.

Tra i portieri, il Monaco avrebbe messo gli occhi su Amelia mentre non si registrano passi avanti tra Fiorentina e Julio Cesar (anche in questo caso il nodo è ingaggio).

La Juventus cerca variazioni di gioco in avanti e cerca di accelerare su Ibarbo. In casa Roma si sfoglia la margherita per conoscere chi libererà il posto da extracomunitario a Gervinho. I candidati sono Marquinho, Castan e il giovane Tallo, anche se non è escluso che partano in due. In quel caso Sabatini – che tiene sempre in osservazione Hernandez – si garantirebbe con Rolin del Catania o Chiriches dello Steaua.

Radio mercato parla di un interessamento per Bradley da parte dell’Everton (se dovesse partire Fellaini che piace alle big di premier) ma difficilmente la proprietà americana lascerebbe partire il connazionale, utile anche in chiave marketing. Sempre vivo l’interesse del Livorno per Milevsky, ma Spinelli pensa anche a Calaiò.

Se il mercato italiano langue, assai più movimentato – almeno a parole – è quello estero, e inglese in particolare, con i grossi calibri (Bale, Rooney, Suarez) sempre sul piede di partenza. Se per il gallese si aspetta la fumata bianca domani, e l’attesa firma è costellata di polemici botta e risposta tra l’entourage del giocatore e il club (“in questo momento è molto arrabbiato”, trapela, dopo che Villas Boas aveva detto che Bale “non è in vendita” e che Ancelotti “ha sbagliato a parlare di una trattativa”), in casa Barcellona si cerca un difensore di spessore (David Luiz?) per il dopo-Puyol e si blinda Fabregas, è sulla rotta Liverpool-Londra-Manchester che potrebbero accendersi i fuochi d’artificio anche se le premesse non sono granché: Suarez continua a far litigare Liverpool e Arsenal, ma alla fine potrebbero spuntarla Spurs (ai quali, una volta ceduto Bale, non farebbe certo difetto il cash); intanto il Chelsea non molla la presa su Rooney – sempre dichiarato incedibile all’Old Trafford – e avrebbe presentato, si dice, un’offerta di 46 milioni.

Alla fine l’operazione potrebbe anche andare in porto visto che oltremanica i soldi non mancano. A quel punto Ferguson-Moyes potrebbero rivolgersi in casa Juve (Vucinic?).