Allarme al Qaida, pianifica attentati sui treni d’Europa

BERLINO. – Nuovo allarme sicurezza sui treni in Europa. La rete internazionale del terrore al Qaida starebbe progettando attentati sui collegamenti ad alta velocità del Vecchio continente. E’ il tabloid tedesco Bild a rendere pubblica la notizia che, secondo fonti delle forze di sicurezza tedesche, arriverebbe direttamente dall’agenzia d’intelligence statunitense Nsa, da settimane al centro dello scandalo del Datagate. Pur non smentendo la rivelazione, il ministero degli Interni tedesco ha quantomeno relativizzato l’allarme lanciato dal tabloid. Secondo Berlino ”il livello di sicurezza è rimasto invariato”, ha dichiarato un portavoce, secondo il quale non ci sono indicazioni per elevare lo stato di allerta. Spesso arrivano segnalazioni simili che vengono costantemente esaminate, ha precisato ancora il portavoce in una conferenza stampa del governo a Berlino: la Germania ”è un obiettivo del terrorismo internazionale jihadista”. Anche fonti dei servizi di sicurezza tedeschi hanno smentito la notizia secondo cui sarebbe stato aumentato il livello di guardia, del resto già alto, sui collegamenti ferroviari. Stando alla Bild, al Qaida potrebbe colpire attraverso due modalità: con atti di sabotaggio lungo le linee, magari dentro o in prossimità di gallerie, oppure con attentati esplosivi direttamente sui treni ad alta velocità. Bild cita in proposito un’informativa della polizia criminale tedesca, secondo cui dopo la caduta del regime libico, nel 2011, sarebbero spariti centinaia di missili terra-aria russi. Secondo il tabloid, le autorità temono che i terroristi di Al-Qaida abbiano potuto comprare quelle armi sul mercato nero per contrabbandarle in Europa attraverso terra o mare. I piani dei terroristi legati alla rete di Al-Qaida sarebbero stati svelati grazie a un’intercettazione dell’Nsa risalente ad alcune settimane fa (anche se nel frattempo sono sorti dubbi intorno all’affidabilità della fonte, secondo l’agenzia Dpa). Gli uomini dell’intelligence statunitense avrebbero infatti ascoltato una conversazione telefonica avvenuta tra due importanti membri della rete del terrore. Il tema di attentati su treni ad alta velocità in Europa sarebbe stato al centro della conversazione. Proprio per via delle informazioni ricevute dagli Usa, le forze di sicurezza tedesche da oltre due settimane, scrive ancora Bild, avrebbero intensificato le misure di sorveglianza ”invisibili” sulle tratte ad alta velocità e nelle stazioni, in particolare attivando un maggior numero di poliziotti in borghese. Per loro natura i collegamenti ferroviari sono un obiettivo difficile da sorvegliare. Solo in Germania la rete su ferro conta oltre 5.200 stazioni e 41mila chilometri di binari, utilizzati ogni giorno da circa 5,5 milioni di persone, due miliardi di clienti l’anno. La polizia controlla ogni giorno treni e stazioni con oltre 5mila uomini e donne, ai quali va aggiunto il personale di sicurezza delle stesse ferrovie tedesche, molto aumentato negli ultimi due anni.

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