Epifani chiude sul Cav: “Le sentenze vanno fatte eseguire”

SIENA  – Le notizie arrivate da Roma al termine del vertice a Palazzo Chigi tra Enrico Letta e Angiolino Alfano non sono piaciute al segretario del Pd Guglielmo Epifani che da Siena conferma la linea dura del partito e rilancia la difesa del principio di legalità perchè ”in uno stato democratico è un principio a cui tutti devono soggiacere, perchè davvero la giustizia deve essere uguale per tutti”.

Parole forti che poi dal palco ribadisce ricordando che ”le sentenze della magistrature possono non piacere ma vanno rispettate e vanno fatte eseguire”. E non solo, ”aprire una crisi al buio sarebbe paradossale” per un Paese che piano piano sta uscendo dalla crisi, dove il Governo sta ”facendo bene”.  Un partito, quello democratico, che non intende andare ”contro qualcuno” assicura Epifani, ma fare gli interessi del Paese, di tutti.

– Non è una battaglia contro Berlusconi ma in favore di uno stato di diritto – ha aggiunto plaudendo quindi al Presidente del Consiglio Enrico Letta che ”fa bene a proseguire la sua azione di governo”. Allora guarda al Pdl e dice chiaro:

– Speriamo che nessuno voglia assumersi la resonsabilità del tanto peggio tanto meglio.

E il segretario del Pd è anche convinto che che nel Pd non ci saranno defezioni, neppure con il voto segreto perchè ”nessuno può tirarci per la giacchetta” e nessuno ”può farci cambiare idea”. Anzi proprio al Pdl ricorda che, al termine del Governo Monti, anche il centrodestra votò la legge Severino.

– La legge fu fatta per evitare di avere condannati in Parlamento per reati particolarmente gravi – commenta -. Quella legge la votarono tutti compreso il Pdl. Come si può obiettare ora qualcosa? – conclude Epifani – Se tu non rispetti le leggi che voti, che senso ha promulgare delle leggi e avere uno stato di diritto?.

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