EUROPA LEAGUE 2. La Fiorentina espugna Zurigo ed ipoteca la fase a gironi

ZURIGO – La Fiorentina piega il Grasshopper nella temuta trasferta di Zurigo e si avvicina alla fase a gironi di Europa League. Al Letzigrund, nell’andata degli spareggi, i Viola passano 2-1 grazie alla prodezza di Cuadrado e all’autorete Grichting, che vanificano il gol dei padroni di casa realizzato da Ngamukol.

Sostenuta da 3.500 tifosi arrivati in Svizzera a incitarla, la squadra di Montella – contro un’avversaria imbattuta nel suo campionato ed eliminata nel terzo turno preliminare di Champions League dall’Olympique Lione dopo due sconfitte di misura – ha offerto sprazzi di ottimo calcio e si è portata sul doppio vantaggio. Unico neo la disattenzione sul gol subìto, che di fatto tiene ancora vive le speranze del Grasshopper, in vista della sfida di ritorno di giovedì prossimo al Franchi.
Trascinati da un Borja Valerio già in forma super, i Viola diventano presto padroni del campo e costringono sulla difensiva i padroni di casa, nelle cui fila Ngamukol dimostra buona tecnica ma è troppo isolato. Così, al 13’, la squadra di Montella passa. L’argentino Rodríguez pesca con un lancio meraviglioso Cuadrado, che sfila alle spalle di Pavlović e, non vedendo compagni da servire, fa secco sullo scatto Grichting e da posizione defilata lascia partire una botta terrificante di destro che non lascia scampo a Roman Bürki. Un gol bellissimo.

Lo stesso colombiano serve dopo una manciata di minuti a Gomez l’assist per il raddoppio, il bomber tedesco difende il pallone e calcia pressato da un avversario: Bürki, questa volta, riesce a salvarsi. La Fiorentina continua a premere, Rossi mette in mezzo ma a Gomez non riesce la deviazione sotto misura; poco dopo si invertono i ruoli, con Pepito che calcia a lato sullo scarico dell’ex attaccante del Bayern Monaco.

Alla mezz’ora si fanno finalmente vedere le “Cavallette”. Ngamukol prova il destro da posizione defilata, Neto ci mette la mano e devia in corner. Gomez vuole fortissimamente il gol, Rossi al 31’ lo smarca con una magia di tacco ma il sinistro di Supermario finisce a lato. Hajrović ci prova con un paio di conclusioni dalla distanza, imprecise, mentre Aquilani va vicinissimo al raddoppio con una mezza rovesciata di destro su cui Bürki compie una super parata in due tempi.

Una manciata di secondi dopo l’inizio della ripresa, la Fiorentina raddoppia. Rossi lancia la transizione e, inseguito dagli avversari, mette Gomez solo davanti a Bürki: l’attaccante tedesco supera di slancio il portiere avversario e si appresta a calciare, Grichting interviene nel tentativo disperato di evitare un gol certo ma mette nella propria porta.

La formazione di Skibbe ci prova con una conclusione da fuori di Abrashi, ma sono i Viola a sfiorare il raddoppio prima con Rossi – di testa su cross di Aquilani – e poi con Cuadrado, che impegna il numero 1 di casa. Al 64’, però, il Grasshopper torna in partita sugli sviluppi di una punizione: la difesa della Fiorentina si dimentica di Ngamukol, che tutto solo sul secondo palo fa centro di testa.

Montella inserisce Ljajić e Alonso, gli svizzeri il brasiliano Caio; a sette minuti dalla fine l’esausto Borja Valero lascia il posto al cileno Matías Fernández. Lo stesso Alonso si rende pericoloso di testa, le sfuriate del Grasshopper sono estemporanee e Neto è attento su Milan Vilotić. Finisce 2-1 per la Fiorentina, che porta a casa una vittoria preziosa.

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