Per Udinese Europa vietata, ancora fuori

SLOVAN (REPUBBLICA CECA).- Dopo l’Arsenal e il Braga sono i cechi dello Slovan Liberec a beffare l’Udinese sulla porta dell’Europa: per il terzo anno consecutivo i preliminari di coppa sono fatali ai ragazzi di Francesco Guidolin. Il pareggio (1-1) in casa dello Slovan non basta per accedere al girone di Europa League. Pesano le tre reti subite all’andata, ma soprattutto l’approccio della squadra, che è parsa poco incisiva e ingenua, a farsi infilare da un avversario non irresistibile. Allo stadio Unisi, colmo, la gara è viva: l’Udinese parte bene con due occasioni. I friulani sono ben presenti in campo, ma le ripartenze dei padroni di casa sono pericolose. Al 22′ la difesa italiana si concede un’altra dormita e i cechi ne approfittano. Su una lunga rimessa laterale dalla destra, la palla rimbalza in area senza che nessuno liberi: spunta Delarge sul secondo palo e mette dentro con un sinistro potente, grazie alla grave incertezza di Kelava, Heurtaux e Basta. L’Udinese subisce il colpo, e rallenta l’azione d’attacco, anche perché i cechi si piazzano in difesa. Guidolin è obbligato a sostituire l’infortunato Domizzi e sceglie di mettere in campo un giocatore offensivo, con Maicosuel sulla destra e Silva arretrato sulla linea difensiva. Al 42′, dopo un’azione insistita con un rimpallo in area, l’Udinese riaccende la speranza: Muriel libera Lazzari con un tocco, il centrocampista conclude con una rasoiata di sinistro su cui il portiere ceco non può nulla: 1-1. Nella ripresa però la squadra non incide mai – a fine gara saranno appena tre i tiri in porta -, e rimane in dieci per il doppio giallo a Pereyra. All’ultimo Maicosuel trova un tiro insidioso, ma il portiere salva: è davvero troppo tardi.