Milan-Juve sfida a Spagna, Napoli col Dortmund

ROMA – Italia contro Spagna: la sfida che ha deciso l’ultimo Europeo si ripeterà in Champions. E per Milan e Juventus la speranza è che la fine non sia la stessa. L’urna Uefa di Montecarlo è stata crudele con le due italiane, riservandole le peggiori teste di serie possibile, rispettivamente il Barcellona e il Real Madrid. E non è stata tenera neanche col Napoli, che dalla quarta fascia dell’urna ha aspettato fino all’ultimo per finire nel più duro dei gironi possibili – esclusi quelli delle altre due italiane – con Arsenal, Olympique Marsiglia e soprattutto Borussia Dortmund.

Per i rossoneri di Allegri é il terzo anno di fila contro i catalani, che quest’anno hanno anche un Neymar in più. Nelle due passate Champions a conti fatti è sempre andata male, risultati occasionali a parte, perchè la squadra di Allegri è sempre stata eliminata dai catalani. Il bilancio di sei partite in due anni (tra fase a gironi e eliminazione diretta) è una vittoria, due pareggi e tre sconfitte, con sette gol realizzati e dodici subiti. Nella memoria dei tifosi milanisti rimane la vittoria degli ottavi della scorsa stagione, per 2-0, ma anche la tremenda rimonta del ritorno, un 4-0 che ha spazzò via ogni illusione. Tanto é cambiato al Camp Nou, a cominciare dall’arrivo di Tata Martino, ma nonostante i dolori di inizio stagione di Messi il Barca resta la squadra da battere. Il gruppo H è poi colorato di vintage: lo completano Ajax (appena ceduto al Tottenham il baby talento Eriksen) e Celtic Glasgow. Fanno 16 coppe campioni vinte, in quattro.

Sarà invece un amarcord quello della Juve, che con il Real Madrid oltre a dover esorcizzare il ricordo del ko in finale ‘98, con gol di Mjiatovic, ritroverà un ex poco amato, Carlo Ancelotti. Da qui al via del girone, le merengues si rafforzeranno inoltre con un superacquisto, Gareth Bale. Difficile definire per il resto la fisionomia della squadra, Di Maria, Ozil e Benzema sono dati in partenza. Di sicuro il profilo resterà quello di una grandissima d’Europa. Meno amaro che per il Milan è il resto del girone B. Ci sono Galatasaray di Terim, Drogba, Felipe Melo e Sneijder, di cui è da temere soprattutto il ‘clima’ dello stadio di Istanbul, e Copenaghen.

Sorteggio poco benevolo anche per il Napoli. La testa di serie del gruppo F è un Arsenal che pare in cerca di nuova identità (“prometto nuovi acquisti”, ha detto ai tifosi qualche giorno fa Arsene Wenger), ma oltre all’Olympique Marsiglia il vero pericolo è il Borussia Dortmund: la squadra di Klopp è stata la rivelazione dello scorso anno, arrivando fino alla finale col Bayern. Ha ceduto Goetze, ha preso Aubameyang e Mkhitaryan, rinuncia per un po’ all’infortunato Gundogan.

Negli altri gironi, il Bayern Monaco campione in carica incrocia il Manchester City; fortunato Mourinho col Chelsea, nel suo grupp E ci sono Schalke, Basilea e lo Steaua portato fino alla fase a gironi dai gol di Piovaccari.

Girone leggero anche quello di Porto, Atletico Madrid, lo Zenit di Spalletti e l’Austria Vienna.

Per il Manchester United di Moyes pochi patemi, con Shakhtar (sempre però in palla nelle fase iniziali), Leverkusen e Real Sociedad.

Il Paris Saint Germain degli acquisti plurimilionari va nel gruppo B con Benfica, Olympiacos e Anderlecht. Per Ibrahimovic e Cavani obbligatorio andare avanti

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