Torna la fiducia dei consumatori, in agosto massimi da 2 anni

ROMA – L’estate porta gli italiani all’ottimismo e la fiducia tocca ad agosto livelli mai visti nell’ultimo anno per le imprese e negli ultimi due anni per i consumatori. I tecnici dell’Istat parlano di ”dati in linea con quelli europei e con prospettive di ripresa” e registrano aumenti a 98,3 punti per la fiducia dei cittadini (dai 97,4 di luglio, fatto 100 il livello del 2005) e a 82,2 punti per le aziende (da 79,8).

Si tratta di uno scenario in miglioramento che, però, nasconde alcune ombre a partire dalle attese di produzione per l’industria e da quelle sulla disoccupazione per le famiglie. I dati sulla fiducia dei consumatori dell’istituto di statistica ”sono sempre più improbabili”, attaccano Federconsumatori e Adusbef in una nota. Non rispecchiano, secondo le due associazioni, la situazione delle famiglie che, nel biennio 2012-2013, hanno tagliato i propri consumi del -7,8% riducendo persino la spesa alimentare di 302 euro (-4,5%).

Da Nomisma arriva una lettura diversa: secondo il capoeconomista, Sergio De Nardis, ”il nuovo rialzo della fiducia di consumatori e imprese conferma il graduale miglioramento della congiuntura italiana”. La ripresa potrebbe vedersi tra il terzo e il quarto trimestre, osserva De Nardis, ma si annuncia ”lenta”. Una svolta nella fiducia delle imprese c’è stata, riconosce anche la Coldiretti, ed è il risultato soprattutto dalla crescita delle esportazioni, che nell’agroalimentare potrebbe raggiungere il record storico di 34 miliardi nel 2013.

“A cambiare l’umore degli imprenditori – aggiunge l’associazione agricola – è stato anche l’andamento dello spread che nel mese di agosto è sceso a valori minimi da due anni con effetti positivi auspicabili sul costo del denaro e sugli investimenti”. Nel dettaglio, la fiducia delle imprese aumenta nella manifattura e, più intensamente, nel commercio al dettaglio e nei servizi di mercato, mentre cala leggermente nelle costruzioni.

Per le industria e i negozi un livello così alto di ottimismo non si registrava dal dicembre 2011. Quanto alla fiducia dei consumatori cresce per il terzo mese consecutivo e aumenta sia sul quadro personale sia soprattutto su quello economico, che tocca il massimo da febbraio 2010. Migliorano anche i giudizi e le previsioni dei cittadini sulla situazione economica del Paese, mentre peggiorano le valutazioni della condizione economica familiare. Una notizia positiva, su questo fronte, arriva dall’indagine Istat sulle retribuzioni contrattuali che aumentano a luglio dell’1,5% rispetto al 2012, superando l’inflazione (1,2%). I dipendenti in attesa del rinnovo sono 6,8 milioni, il 52,7

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