Ministro, ”mai detto di vendere riserve oro”

NEW DELHI.- Un ministro indiano ha smentito che New Delhi stia pensando di vendere o ipotecare le riserve auree per colmare la voragine della bilancia dei pagamenti. Lo riferisce l’agenzia di stampa Pti chiarendo una dichiarazione del titolare del dicastero del Commercio Anand Sharma a proposito della nuova crisi finanziaria causata dalla svalutazione della rupia. ”Ho soltanto detto che la Banca Centrale indiana (Rbi) dovrebbe considerare la possibilità di monetizzare le riserve d’oro per riequilibrare il deficit” ha precisato Sharma in un intervento al Senato. ”Non ho detto che ci dovrebbe essere una emissione di obbligazioni o un’asta per l’oro – ha aggiunto – ma soltanto che la Rbi dovrebbe esaminare come creare un beneficio per la gente con dei bond o con la monetizzazione. Tuttavia si tratta di una materia che non è nel mio ambito di intervento”. L’India possiede 31 mila tonnellate di oro nei forzieri per un valore complessivo di 1.400 miliardi di dollari. L’ipotesi di vendere o ipotecare le riserve auree è molto criticata perché ricorda la crisi del 1991 quando il Paese asiatico fu costretto a inviare il metallo giallo in Europa come garanzia di un prestito per evitare la bancarotta. D’altronde il deficit commerciale ha toccato il record del 4,8% del Pil nel 2012-2013, ovvero oltre 88 milioni di dollari.

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