Capriles: “Lavorare per cambiare il Paese”. Maduro, a Unasur la tesi del complotto

CARACAS – L’invito è a lavorare. Ed è stato rivolto dal Governatore dello Stato Miranda, Henrique Capriles Radonski, ai venezolani durante una manifestazione nella “Hacienda La Guadalupe” nei “Valles del Tuy”.  Anche in questa occasione l’ex candidato alla presidenza per la Mud, ha reiterato la necessità di un lavoro di squadra per trasformare il Paese.

– Se siamo enti passivi, se restiamo semplici spettatori – ha insistito il leader dell’Opposizione – non riusciremo  a trasformare il Paese. E’necessario – ha aggiunto – l’impegno di tutti.

Henrique Capriles Radonski ha promesso il proprio sostegno a tutti i candidati dell’Opposizione alle prossime amministrative dell’8 dicembre.

– Queste elezioni – ha precisato Capriles Radonski – sono fondamentali per il futuro del Paese. Sono in gioco le istituzioni più vicine alla popolazione, ai venezolani.

Quindi la denuncia:

– Vogliono distruggere l’autonomia dei governi regionali, delle amministrazioni locali, dei Comuni.

Dal canto suo, il presidente della Repubblica, Nicolàs Maduro, accompagnato dal ministro degli Esteri, Elías Jaua, ha reiterato nell’ambito del conclave di Unasur, la denuncia del complotto per ucciderlo.

Il capo dello Stato, una volta ancora, ha insistito nell’esistenza di una cospirazione promossa “dalla destra fascista e reazionaria” per eliminarlo fisicamente e per creare un clima instabilità politica.

Sempre nell’ambito del summit di Unasur, il ministro degli Esteri, Elìas Jaua, ha condannato qualunque intervento armato in Siria. Intervistato dalla televisione statale “Venezolana de Televisiòn”, il ministro ha sottolineato che solo i siriani “devono trovare un cammino per restituire al loro paese, da un anno in guerra, la pace”.

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