Gli occhi di Chàvez nelle amministrative di dicembre

CARACAS – Non solo il simbolo del Psuv ma anche lo sguardo attento e penetrante dell’estinto “Comandante Chàvez”. Il presidente dell’Assemblea Nazionale, Diosdado Cabello, ha presentato alla stampa la scheda elettorale che verrà consegnata ai venezolani l’8 dicembre. In questa il logo del Psuv verrà accompagnato dallo sguardo vigile del presidente Chávez.

– Abbiamo fatto alcune modifiche – ha spiegato il leader del Psuv -. Abbiamo collocato il simbolo che ci ricorda e identifica il compagno Hugo Chàvez, nostro leader e guida. E’ la scheda del Psuv, la scheda che voteranno le famiglie venezuelane.

La presentazione della nuova scheda è stata fatta durante una manifestazione “Casa per Casa” nello Stato Nueva Esparta, in presenza del presidente della Repubblica, Nicolàs Maduro che ha commentato:

– C’è lo sguardo attento e vigile del presidente Chávez. E’ bellissima. Rappresenta il momento storico che viviamo. Ha gli occhi del presidente Chávez e anche la sua firma che sembra tanti raggi che illuminano i nostri giorni.

Il presidente del Parlamento, ieri, ha colto l’occasione per invitare l’Opposizione ad un voto di fiducia al presidente Maduro e concedergli i poteri speciali, chiesti per far fronte all’emergenza creatasi dalla violenza che si vive nel Paese.

– Speriamo – ha detto Diosdado Cabello – che alla fine prevalga nei deputati dell’Opposzione l’amore per il Venezuela sull’odio che hanno per tutti noi.

Mentre il deputato, e presidente del Parlamento, Diosdado Cabello presentava il nuovo simbolo del Psuv nella scheda elettorale delle prossime amministrative, il Governatore dello Stato Miranda e leader dell’Opposizione, Henrique Capriles Radonski, inaugurava una nuova scuola del “Municipio Zamora”.

L’ex candidato alla presidenza della Repubblica, nel corso della manifestazione, ha affontato il tema dell’insicurezza che, a suo avviso, ha ormai superato i limiti delle città per farsi presente con tutta la sua violenza anche nelle zone rurali. Insomma, oggi non risparmia proprio nessuno.

– Tutti i lunedì – ha detto Capriles Radonski – riceviamo un bollettino di guerra. Il problema della violenza ha soluzione. Va affrontato. Non possiamo abituarci a conviverci. E’ possibile sconfiggerla.

Ha quindi proseguito sottolineando che “i provvedimenti per combattere la delinquenza sono congiunturali mentre sono necessari misure integrali, tra le quali l’educazione”.

– Dove c’è educazione – ha detto – non può convivere la violenza.

E proprio sul tema della violenza, è intervenuto ieri il ministro degli Interni, Miguel Rodriguez Torres. Il ministro, nel fare un bilancio dei primi sei mesi dell’anno, ha sottolineato che i delitti, in particolare i più violenti come l’omicidio e il sequestro, hanno subito una importante riduzione.

– Con il progetto “Patria Segura” – ha precisato il ministro Rodriguez Torres – si è riusciti a ridurre i delitti nel “Municipio Sucre” in un 36 per cento.

Purtroppo, sebbene non si hanno cifre ufficiali, stando a indiscrezioni nel corso del primo semestre dell’anno i corpi senza vita che hanno fatto il loro ingresso alla sede della “Medicina Legale” nel solo mese di agosto sono stati quasi 500. Un numero preoccupante, stando agli esperti nella materia.

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