Letta: “Il governo fatica, barcolla… ma non cade”

ROMA  – Il governo come la Macchina di Santa Rosa, denominata ‘Fiore del Cielo’, imponente costruzione trasportata a spalla da circa 100 facchini per le vie del centro storico di Viterbo la sera del 3 settembre di ogni anno, alla vigilia della festa della famosa santa. Il premier Enrico Letta, presente alla cerimonia, paragona la navicella dell’Esecutivo a questo storico marchingegno che ”fatica, barcolla ma non cade mai”.

E lo fa mentre a Roma si consuma il nuovo scontro nella maggioranza sulla decadenza o meno di Silvio Berlusconi , uno scontro politico che oggi mira a Palazzo Chigi. Ma il premier, almeno in apparenza, non si scompone e continua a tirar dritto.

Ieri sera a Viterbo, nel pomeriggio un lungo vertice a Roma con il ministro del Tesoro, Saccomanni, sulla legge di stabilità. E da questa sera a San Pietroburgo per il G20. La tradizionale festa quest’anno è dedicata alle donne vittime di violenza, e si ripete da oltre 750 anni. Tanto da incantare anche il presidente del Senato Piero Grasso e il presidente della regione Nicola Zingaretti.

Il primo si paragona proprio ai facchini che trasportano la macchina: ”devo tenere a bada tutti”, commenta. Il secondo, definisce questa festa ”tra i momenti più belli di tutto il Lazio”. La macchina è illuminata da tante luci che fanno parte della costruzione, alcune elettriche altre a fiamma viva. L’altezza della struttura è intorno ai trenta metri ed il peso sulle cinque tonnellate.

Il percorso è poco più di un chilometro e arriva fino al Santuario di Santa Rosa. Durante il trasporto si effettuano cinque fermate: Piazza Fontana Grande, Piazza del Plebiscito, Piazza delle Erbe, Corso Italia, Piazza Verdi. Al termine del trasporto il marchingegno viene fermato davanti al Santuario, dove rimane per alcuni giorni. Motore della Macchina sono i cosiddetti ‘facchini’, che indossano la caratteristica divisa bianca con cintura rossa stretta in vita e uno speciale copricapo rivestito in cuoio.

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