FORMULA 1. Vettel vola, ma Alonso tiene il passo

MONZA – I 46 punti di vantaggio non bastano a Sebastian Vettel per rilassarsi. Il tedesco e la Red Bull si presentano a Monza con una certa autorità e fanno capire agli avversari che dovranno faticare per stargli dietro.

A partire dal primo inseguitore nella classifica piloti, Fernando Alonso, che ha motivazioni a sufficienza e domenica, stando alle previsioni, potrebbe contare anche su un prezioso alleato, la pioggia. Intanto, sotto un sole splendente e con una temperatura attorno ai 30 gradi, il ferrarista non è andato oltre il quinto tempo nelle prove libere del venerdì, lontano oltre 8 decimi del tedesco della Red Bull, che nelle seconda sessione di prove libere ha impiegato meno di tutti a trovare il ritmo con le gomme dure e medie, ed è stato l’unico a scendere sotto il minuto e 25 secondi con assetto da qualifica (1’24.453), prima di concentrarsi su una simulazione di gara.

Alle spalle di Vettel, il compagno di squadra Mark Webber (1’25.076), con tempo identico (1’25116) le due Lotus di Romain Grosjean e Kimi Raikkonen (autore di un controllo spettacolare in parabolica), quindi Alonso, le due Mercedes di Lewis Hamilton (a caccia della quinta pole position di fila) e Nico Rosberg, e Felipe Massa, lontano oltre un secondo, alle prese una multa nel finale della prima sessione per un errore di calcolo nel tentativo di provare una partenza e con un problema al cambio nella seconda. ‘’Sarei un bugiardo se dicessi che è stato un disastro.

E’ stata una giornata molto positiva, la macchina è stata grandiosa, ma è solo venerdì – può sorridere Vettel – Sono sicuro che domani saremo molto vicini nelle qualifiche, con molti piloti in pochi centesimi’’.

Il campione in carica ha ‘’un paio’’ di ritocchi da fare alla sua monoposto, gli avversari forse qualcuno in più. Anche se, il responsabile della gestione sportiva della Ferrari Stefano Domenicali il ‘’passo gara della Ferrari è ottimo, ed e’ ovvio che le Red Bull hanno girato con meno benzina’’. Una variabile importante saranno le strategie per la sosta ai box in gara, e come sempre la Ferrari spera nel fattore pubblico (21mila spettatori per queste libere, in crescita) che però l’anno scorso ha salutato con sonori ‘buuu’ la vittoria di Hamilton.

“La giornata non è stata cattiva – ha notato l’inglese della Mercedes, prova e eguagliare Damon Hil che 20 anni fa ha vinto a Monza due volte di fila -. Siamo abbastanza competitivi ma non veloci abbastanza. Non sappiamo quanta benzina avevano gli altri, noi dobbiamo fare alcuni miglioramenti perché vogliamo essere davanti a fine qualifiche”.

Nel frattempo, fuori pista entra nel vivo un’altra corsa, alla presidenza della Fia. David Ward ha rinforzato la sua candidatura contro il presidente uscente Jean Todt con una ‘Agenda per il cambiamento’. ‘’La Fia – ha scritto Ward presentando il suo programma – da’ l’impressione di essere antiquata e autocratica. I poteri del presidente sono troppo ampi’’.

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